Anna Maria Ortese scrive: lettera del 3 agosto 1986


Rapallo 3 - 8- 86

Caro Beppe Costa, spero di trovarti a questo indirizzo. Devi scusarmi se non ho ancora inviato i racconti, corretti per metà. Spero - anzi lo farò - prima del 10-12 agosto - data in cui vado fuori Rapallo fino a tutto settembre. Andrò in casa di amici di famiglia, in montagna (Piemonte). Non ho mai preso vacanze, ma ora mi sembra di svenire. Ho continui mali di testa, e difficoltà di respiro. Non mi riesce di parlare a lungo. Qui, la vita è diventata pesante. Non ho fato che scrivere e telefonare - e infinite cose in genere. Ora mi sento distrutta. Tra il caldo feroce, e la casa abbandonata (Maria in casa non può fare più nulla) e il rumore - soprattutto il rumore di Rapallo - è una cosa insopportabile. E il pensiero di dover uscire - anche se non desidero altro - al 31-12. Scusami se non aggiungo nulla - ti telefonerò - o ci vedremo in Ottobre - spero. Avrai le bozze - non temere. - Salutami affettuosamente Dario - se lo vedi. - Ciao Anna