Beppe Costa sceglie: Giovanni Renzo in Concerto al Planetario di Roma


Riporto di seguito il bell'articolo di Marcella Smocovich sul Messaggero, (sabato 23 agosto) nelle pagine di Roma, Spettacoli.
Ogni aggiunta diviene superflua, avendo colto, l'autrice una lettura attenta del nuovo DVD con il volume allegato, visibile nell'articolo precedente.
Assolutamente da non perdere per l'originalità di Giovanni Renzo e del luogo appropriato dove il Concerto avviene: il Planetario di Roma











Beppe Costa sceglie: la "Musica" di Giovanni Renzo

Il grande compositore, genio innovativo della musica contemporanea, sarà presente al Planetario di Roma Domenica 31 agosto con due concerti alle ore 20,30 e alle ore 22,30. Piazza Giovanni Agnelli 10.
Per prenotazioni telefonare al Comune di Roma allo 060608. Assolutamente da non perdere.

Giovanni Renzo passa con leggerezza e maestria dalla musica da film, al jazz, alla classica. Contiene in sé tutti gli elementi che ne fanno un artista completo, studioso delle stelle, cui quest'ultimo lavoro si ispira






copertina del DVD con volume allegato:

Atlas Coelestis
, Mesogea edizioni, Messina, 2008, € 18.000
in vendita nei migliori negozi










l'interno del prezioso volume: un viaggio nell'universo, negli scrittori che lo hanno descritto, negli scienziati che lo hanno studiato


Giovanni Renzo con Arnoldo Foà a Taormina arte (2007)


Nato a Messina nel 1962, si diploma al Conservatorio “Corelli” della sua città natale in Pianoforte Principale nel 1986, perfezionandosi in seguito a Roma con Martin Joseph, ai Seminari Nazionali di Musica Jazz di Siena con Enrico Pieranunzi e Bruno Tommaso, alla Berklee Summer School di Perugia con Bud Fredman in composizione e orchestrazione, e all'Accademia Musicale Chigiana di Siena con Ennio Morricone e Sergio Miceli in musica per film. Il suo esordio professionale avviene nel 1979 in qualità di pianista jazz. Nel 1986 forma un trio che ha al suo attivo, tra l'altro, collaborazioni con Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, Giulio Capiozzo, Bradley Wheeler, Robin Kenyatta, Faisal Taher. Fonda e dirige, inoltre, la Messina Jazz Orchestra nel 1994. Si esibisce regolarmente in concerti e festivals in tutta Italia, alternando l'attività concertistica all'insegnamento e alla composizione. Partecipa nel 1996 al 50° Fringe Festival di Edimburgo, esibendosi per tre sere alla Demarco European Art Foundation con lo spettacolo “Partitura per sangue e anima”. Sempre nel '96 ha ultimato la composizione dell'opera "La distanza della Luna", ispirata all’omonimo racconto di Italo Calvino, andata in scena in prima assoluta nel Gennaio '97 al Teatro V. Emanuele di Messina
e replicata con grande successo in varie edizioni, fino alla più recente al Teatro Antico di Taormina per Taormina Arte 2007 con la voce recitante di Arnoldo Foà e l’Orchestra Sinfonica del Mediterraneo diretta dal M° Fabio Ciulla. Con la composizione “Le tempeste” ha vinto nel 1999 la terza edizione del Concorso Nazionale di Composizione Pianistica indetto dall’Associazione Culturale “De Musica” di Savona. Nel gennaio 2002 va in scena la performance multimediale "Il gabinetto del dottor Caligari", liberamente ispirata all'omonimo film di Robert Wiene, con la Compagnia Virgilio Sieni Danza. Nel 2004 ha ultimato la composizione di
“Atlas Coelestis, la musica e le stelle”, presentato con grande successo presso importanti Istituzioni Scientifiche (Planetario di Modena, Planetario di Roma, Laboratorio di Scienze dell’Ambiente di Pontassieve, Università di Messina, Premio Pitagora di Crotone) e segnalato sulle riviste scientifiche “Coelum” e “Le stelle”. Per il cinema ha al suo attivo la realizzazione ed esecuzione dal vivo di musiche per film muti (Aurora di Murnau, Il gabinetto del dottor Caligari di Wiene su commissione dell’Ente Teatro di Messina, Musica classica di E. Kennedy con Laurel e Hardy, Cops di Buster Keaton, Viaggio alla Luna di G. Melies, Cenere di Febo Mari con Eleonora Duse, Il fantasma dell’Opera di Rupert Julian con Lon Chaney su commissione del Festival del Cinema di Taormina); composizione di colonne sonore e collaborazioni con i registi Francesco Calogero (Visioni private), Anne Riitta Ciccone (L’amore di Màrja), Citto Maselli (ripresa teatrale di Codice privato), Nanni Moretti; collaborazione con il Festival del Cinema di Taormina. Ha composto le musiche di scena per oltre una ventina di spettacoli, collaborando, tra gli altri, con Ninni Bruschetta, Giancarlo Sammartano, Donato Castellaneta, Maurizio Marchetti, Walter Manfrè, Duilio Del Prete, Amanda Sandrelli, Giancarlo Giannini, Arnoldo Foà. Ha ottenuto la Menzione Speciale della Giuria al Concorso Internazionale di Musiche per Film “Mario Nascimbene Award 2006”. La sua prima incisione, "Eclisse” (1989, vinile) raccoglie composizioni per piano solo. Sono seguiti i Cd “La distanza della Luna” (pubblicato in due diverse edizioni, 1996 e 2007), “Il mare” (2001) registrato dal vivo con Paolo Fresu ed il Quintetto “Suono e Ritmo” e “Infanzia” (2008), ancora per piano solo.

Recensione de 'La Sicilia' alla musica di Renzo, dedicata a Italo Calvino, grande interprete del testo Arnoldo Foà



copertina del CD "Infanzia"

http://www.myspace.com/giovannirenzo

Beppe Costa dedica: alla tragedia dei bambini soldato


notte crudele che distrugge in quattro righe
la gioia di aver sentito quanto scritto in tanti notti
ascoltando musica dentro e forte alle orecchie
dove il cuore, malgrado tutto, ancora batte
notte che non voglio finisca perché il mattino
sarà orribile a ripensare
Il fumo distrugge le mie corde
che non sanno più suonare
le vene tese e gonfie di vecchi inariditi
come me che non accettano il destino
e che guardarsi attorno dove niente alberi figurarsi fiori
sognati a un'età ch'era impossibile
notte che tiranna m'inganni mentre io ti amavo
scura e silenziosa come un gatto arrivi
a graffiare con poche parole intense
che mi lasciano insonne a ricordare
Quale sbaglio assassino quale furto e inganno
quale che ancora ride dietro le mie spalle?
Come potrò alzarmi come ogni mattino
come vedere un'alba che non c'è?
mentre bambini sparano proiettili drogati
strappati a madri che si spaccano le teste
Ma in che mondo sono io per occuparmi di me?
Quale strano stupido destino mi trascina e trasporta
ancora in quei giochi sottili che mi hanno ucciso già
E cosa fare almeno per loro oltre che piangere e gridare
Mentre giocate coi vostri palloni
milioni di bambini di mitragliatori armati
spaccano e squarciano loro fratelli e
io, allora complice? io allora stupido d'amore
Io odio ferocemente e non posso fare altro
e mi odio per non sapere fare altro
Che figli di puttana che vi occupate delle torri solamente
e che della Fallaci, anzi della fallaci cosa dite?
come era innamorata di un terrorista!
e lo spacciava come eroe nazionale!
Ci cascate come pere marce al primo vento
I nostri aiuti e le organizzazioni?
comprano camper per loro coi soldi dello stato e lì
pochi spiccioli una volta è il Congo, poi il Darfur.
Ma un giorno vi coglieranno nelle vostre case
sgranando bombe come fossere aiuti alimentari
Mentre in Kenya muoiono per i nostri medicinali scaduti!
Certo questa no, non è poesia, questa è un'altra cosa!
Già conoscete le cosce e i culi di Neruda
non altro? quando in Cile gli assassinarono Allende,
morì per il dolore provocato dall'assassino Pinochet.
Certo conoscete Lorca e cosa dice alle cinque della sera?
parla di un torero, parla d'amore tradito?
Cos'è poesia? se non dire ai naviganti come me
che poeta è colui che sente attorno qualcosa che non va
e cerca di avvisare.
Cerca, oppure si nasconde dietro il volto dell'amata

Darfur; una tragedia senza fine!


















Immagini tratte da: http://www.itablogs4darfur.blogspot.com/2008_03_01_archive.html