dell'amore e d'altre abitudini


"dell'amore e d'altre abitudini" di e con Beppe Costa e Stefania Battistella 
videorecital - un modo nuovo per diffondere la poesia

INGRESSO GRATUITO



sabato 4 gennaio ore 17.30

Roccagorga, Auditorium Comunale 

Nell'ambito della manifestazione
Natale Culturale 2013
organizzato dall'Ass. Cult. Metropolis
Roccagorga (LT)





foto di Shikanu'
Stefania Battistella (Treviso, 1989).
Ha pubblicato “Briciole di pensieri e di velluto”, (AltroMondo, 2010) e “L’amore m’ha fatto fragile” (Thauma, 2012). Nel 2011 si trasferisce a Roma e nello stesso anno partecipa come ospite al Festival Internazionale Ottobre in Poesia, dall’anno successivo ne fa parte come uffcio stampa e p.r.. Alcune sue poesie sono presenti in “Acqua privata? No grazie!” a cura di Marco Cinque. In tour con lo spettacolo “di me, di altri, ancora” e “d’amore e d’altre abitudini” insieme a Beppe Costa. Nel 2012 e 2013 partecipa, come ospite per l’Italia, al “Nisan Festival”, che si svolge annualmente in Galilea. È presente nel numero di luglio 2012 nella rivista Reti di Dedalus.




"dell'amore e d'altre abitudini": Olbia, Biblioteca Comunale Simpliciana

DOMENICA 19 ottobre - OLBIA - Biblioteca Comunale Simpliciana
dell'amore e d’altre abitudini

eppure così per tanto tempo studiato
non ha alcuna chiave né armi intelligenti
che possa proteggerti o salvarti
va o arriva senza alcuna certezza
ti lascia inerte o distrutto ma
a volte gioiosamente libero,
sono altre le abitudini tutte eguali
non ci si stanca di provocare guerre
d'uccidere paesaggi o percorrere la stessa via
ogni giorno allo stesso orario o quel
lavoro pagato infine con la grande certezza
che in polvere ti rimanda alla terra
questa la differenza fra l'amore e
ogni altra abitudine
Quando l’amore non diventi abitudine!
Trailer dello spettacolo

"dell'amore e d'altre abitudini" di e con Beppe Costa e Stefania Battistella 

Per leggere il programma completo clicca Qui









Inediti rari e diversI: Liliana Arena

Liliana Arena "Monologhi di vetro"

Certe cose rimangono rotte al di là dello sforzo, al di là dell’impegno, e questo monito arriva dal verso di un’autrice che non fa mistero della propria partecipazione a una sorta di sociologia emotiva: “datemi mani per scavare pozzi” si legge in uno dei tanti componimenti ben confezionati ed è proprio in questo scavo che Liliana pone la sua ricerca, uno scavo di figure con la scaltrezza di chi sa che ognuna di esse parteciperà sempre al nostro dramma all’infinito.

(dalla prefazione di Alessandro Assiri)


Sottobraccio

È un’agonia
affidare alla nebbia dei ricordi
sembianze che del mio cielo
hanno dipinto il nome.

Da questa sorte adultera
avrei voluto pagine di tempo
per non negare agli occhi
braccia che dei miei affanni
sostenessero il peso
sguardi che del mio volto
contemplassero rughe
mani che dei capelli
carezzassero argento.

Potesse la Signora dalla grande falce
con le pietose forbici di un contadino
dare sollievo al grappolo
rimasto solo e stanco
per ricondurmi a te.

E sottobraccio
sotto un altro cielo
tornare a respirare tra i filari
fino alla vendemmia.


Il filo spezzato


È proprio da qui, da questo mio cibo
che comincerò la rivoluzione.
Un cuore in guerra che cerca memoria
che cerca sapienza attraverso la storia
che vorrebbe conoscere democrazia.
Una piccola voce che prende coscienza
che fuori dal coro è la sua debolezza.
Si confonde il valore con un misero prezzo
e si prezza il sudore con poco denaro.
Ora i giganti dell’economia
giocano sporco con il capitale
con quello Umano con l’ecofilia
Bisogna produrre, produrre di più
ma i conti non tornano nelle mie tasche.
Allora diamoli i numeri, diamoli adesso!
Siamo sette miliardi di esseri umani
con la folle la finta l’assurda pretesa
di sfamare altri cinque miliardi di uomini
decretando la morte ogni giorno che corre
di ventiseimila futuri per fame.
Da primi attori di questo creato
prosciughiamo ogni suolo ogni cielo ogni mare
devastando i diritti dei figli dei figli
di chi dopo di noi nascerà già morendo.




Monologhi di vetro
Liliana Arena
ISBN 9788881795116
Pag. 62, € 10,00
Settembre 2013
Collana Inediti rari e diversI, a cura di Beppe Costa

Per acquisti vai sul sito della Seam 
Liliana Arena è su Facebook









Inaugurazione della collana Inediti rari e diversI alla Pellicanolibri di Roma








Arrabal: Il Castello dei Clandestini

Arrabal torna in Italia
presentazione del libro "Il Castello dei Clandestini"

Dal 1978, data di pubblicazione dell'edizione italiana di Panico, libro sul movimento fondato da Fernando Arrabal, Jodorowsky e Topor, non riesco a staccarmi dalla magia che questo autore ha avuto su di me, benché siano passati oltre trent'anni (lo abbiamo avuto ospite in libreria nel 2010) l'occasione mi è stata fornita prima dallo spettacolo di Viviana Piccolo cui Fernando ha dedicato questo testo e, più recentemente da Igor Costanzo e dal comune di Moniga del Garda che ne condividono la pubblicazione. Nasce quindi la volontà di ritradurre il testo già tradotto da Massimo Rizzante per lo spettacolo della Piccolo, riscoprendone ancora una volta l'attualità, il linguaggio, l'impegno di un teatro che ancora certamente trova il nostro paese "ritardato"; quindi unendo le forze di amici (cui si è aggiunto Lorenzo Ferri dell'Arci di Treviglio) che amano la patafisica e tutta l'opera di Fernando senza togliere neanche un "pelo", ne approfittiamo per stampare per i tipi della SEAM (con la collaborazione di Volo Press), questo straordinario testo arricchito dalla attenta prefazione di Andrea Garbin
Fernando sarà quindi ospite a Pordenone, Moniga del Garda e Treviglio le cui date riportiamo sotto.
beppe costa

collana Inediti rari e diversI scelti da beppe costa

Nel teatro politico di Arrabal è sempre possibile trovare originalità e genio in grado di raccontare i meccanismi dell’esistenza e della società.
Il Castello dei clandestini, scritto appositamente per l’attrice e regista Viviana Piccolo, è uno straordinario monologo che ruota intorno alle questioni dell’immigrazione e della clandestinità, temi di grande attualità nell’Europa comunitaria di oggi, e certamente degli anni a venire. [...]
[...] Lui, che ha vissuto per anni la condizione dell’esilio, sosteneva, riassumendo a brevi linee, che il reato di clandestinità non può esistere, che è una bufala da considerarsi violazione dei diritti umani, per il semplice fatto che in natura l’essere umano ha la libertà e il diritto di muoversi senza limitazioni geo-politiche, e nella società odierna l’emigrante che lascia il proprio paese non lo fa di sua spontanea volontà, ma perché è messo nella condizione di andarsene dalla società stessa. Ecco la contraddizione [...].

Outside our wall: Liliana Arena

Sabato 8 giugno si è inaugurata la mostra fotografica di Liliana Arena, al Blender Arci di Castellammare di Stabia (Corso Garibaldi 68, Na), struttura di cui si occupa Antonio Girace mentre la direzione artistica è affidata a Gianluca Fuccillo, attento ai fermenti musicali della zona e non solo; infatti il locale è anche sede di mostre fotografiche e di varie iniziative il cui comune denominatore è l’arte.
Il tema della mostra, ben esplicato dal titolo scelto, outside our wall, è stato incentrato sulla ricerca del , quindi sul viaggio interiore che ognuno compie nell’arco della propria esistenza, passando dall’Io bambino all’Io genitore fino a giungere all’Io adulto, quest’ultimo rappresentato da equilibrio, consapevolezza e maturità.
foto: Alessio Avino
L’Io genitore, troppo severo con se stesso, ci fa perdere quella parte di bambino che è in noi e senza il quale la nostra esistenza non ha valore perché morte in vita, essendo basata solo sul dovere. Ecco perché i volti scelti da Liliana Arena erano quelli di anziani, poeti e bambini.  A rendere visiva questa ricerca, quindi fulcro della mostra, due scatti, destinati a fissare due figure di adulti che si incamminano verso la luce.
Fino al 20 giugno è stato possibile calarsi in questa realtà visiva che, utilizzando le immagini, è riuscita a rendere stati e tensioni interiori che non hanno nulla di tangibile, a comunicare l’invisibile, di cui noi possiamo solamente avere percezione.

foto: Alessio Avino
Liliana Arena è nata Castellammare di Stabia il 9 Marzo 1966. Tra le sue passioni, la poesia e la fotografia. Ha pubblicato le raccolte poetiche "L'oceano del mio IO" (Marzo 2008) , "La luna oltre la grata" (Ottobre 2010) e "La vite, la vita", contenuta nel volume antologico MATERIA PRIMA (Giulio Perrone Ed. - Giugno 2012).
Diversi i riconoscimenti e Premi Letterari Nazionali e Internazionali per la poesia.
Premio Napoli Cultural Classic 2013 per la narrativa con il racconto "Di ieri, il tempo".
Per la fotografia: Premio Monte Faito 2011 e 2012.

foto: Alessio Avino
foto: Alessio Avino












Contatti:
Liliana Arena on facebook

Saker Ghanem at 14 Nisan Festival

Maghar-Israel 9-12/06/2013


Maghar

Heart lacks and arms
Saker Ghanem
the warmth and the voice of Saeed
the voice of Naim the emotion of Hanna
all the days I feel the absence
definitive of Saker Ghanem.

I'll come back to that place
of many religions
to those smiles who haven’t
need translation
I'll be back Maghar

This time my steps
will be less uncertain
and more serene, I'll see the lights
and the order of the streets
thinking that the walls may collapse

and forever



a Maghar

One of the works of Saker
Manca al cuore e alle braccia
il calore e la voce di Saeed
la voce di Naim l’emozione di Hanna
tutti i i giorni sento l’assenza 
definitiva di Saker Ghanem.

Tornerò in quel luogo 
dalle tante religioni
a quei sorrisi che non hanno
bisogno di traduzioni
torno presto Maghar

Questa volta i mie passi
saranno meno incerti
e più sereni, vedrò le luci
e l’ordine delle strade
pensando che i muri possano crollare

e per sempre



Hikmat Khress "Within the Heart"
oil on canvas
We didn’t talk much or frequented Saker Ghanem, only during the 13 Nisan Festival: then we flew to Rome and Saker has returned to his life... until the moment in which he left it. We didn’t know him, for many years to be able to tell stories about him, but one thing is certain, we can testify with all the strength we have in the body, which Saker was an artist as few, and this is confirmed by his works. He was humble and also this can be confirmed by the video that was broadcast during the evening in his honor held at 14 Nisan Festival: in the images he always appeared with the same three or four shirts, portrait was almost never alone, but always with friends or with the family,  poetry was in him and certainly his poetry continues to live inside those people who have crossed his path, at least for a moment. It's hard to meet someone and be immediately impressed by the look, the hugs, the way in which the soul comes into contact with anything that is outside of the body... of all this beauty, Saker was an unsuspecting guilty because, as it happens at all great artists, sensitivity is coupled with modesty.
Therefore impossible to forget, a duty to remember, and forever.

***

Non abbiamo parlato o frequentato molto Saker, solo durante il 13 Nisan Festival; poi noi siamo volati a Roma e Saker è tornato alla sua vita... fino al momento in cui l'ha lasciata. Non lo conoscevamo, quindi, da molti anni per poter raccontare aneddoti sul suo conto, ma una cosa è certa, possiamo testimoniare con tutta la forza che abbiamo in corpo, che Saker era un artista come pochi e questo è confermato dalle sue opere; era umile e anche questo può trovare conferma nel video che è stato trasmesso durante la serata in suo onore svoltasi al 14 Nisan Festival: in quelle immagini appariva sempre con le stesse tre o quattro camicie, non era quasi mai ritratto da solo ma sempre con amici o con la sua famiglia, la poesia era in lui e di certo la sua poesia continua a vivere dentro quelle persone che hanno incrociato la sua strada, almeno per qualche momento. È difficile incontrare qualcuno e restarne subito colpiti dallo sguardo, dagli abbracci, dal modo in cui l’anima entra in contatto con tutto ciò che è all’esterno del corpo… di tutta questa bellezza Saker era colpevole ignaro, perché come accade a tutti i grandi artisti la sensibilità si accoppia alla modestia.
Impossibile quindi dimenticare, un dovere ricordare e per sempre.


Beppe Costa e Stefania Battistella

More information: Mar Mar websiteSaker facebook page;
Related article: Nisan -International Poetry Festival 14 -Maghar, Israel-Nisan poetry festival13 Nisan Festival.








Poetry: humanity that allows us to life by Stefania Battistella (en/it)

Thinking about literary avant-garde of the 900 in which, rightly or wrongly, have been included many diversity, from poems with the words written so as to form a shape, for example, a house with a fireplace smoking, and continuing with the surrealists and also with those who have nothing to do with surrealism, maybe we could imagine where it would end the poetry of our dear twenty-first century. Fortunately, in this
14 Nisan Festival
case, there are exceptions that prove the rule. There are poets from "sausage festival" (with respect for the sausage) who can’t wait to grab a microphone to feel fulfilled, and it’s their opinion about poetry that I would like to know. This kind of poets now is widespread and, probably, deserves a name to be placed somewhere in the story, at least for the very large number "of participants" and to facilitate recognition. Although the pen is writing is mine, I don’t want to take the responsibility to give the idea to someone to foul the history of world literature, so if someone likes the idea, can safely consider it his. This long introduction to state emphatically that there is also something poetically inexplicable, that dwarfs bad intentions, conscious or subconscious, of poets for "sausage". The poem shows all his greatness, when it turns into a meeting point between people who come from the four corners of the world. This happened to 14 Nisan Festival, organized by Naim Araidi and his team of collaborators. The various cultures of the participants, intentions, problems, all of these components are fused together creating a sort of super man, that contains in itself all the answers to life's questions. The festival took place June 9 to 12, these days the topics have been many, every poet has stood the beauty and
Il poeta cinese Wang Liming con alcuni bambini di Maghar
the endless brutality of the earth from which they came. What other meaning given to poetry than this, the carriers of different worlds met and talked, sometimes with gestures, sometimes only a few sentences in a language other than their own. Poets of Gaza have brought the face of the rubble of their homes, and inform us that have given rise to an international forum of communication that takes care of spreading what the most "reasonable" country consider education and respect for others, the albanians poets were university professors, this must be explained to some Italian of right (politically…) who think to albanians just as thieves and uncaring, the turkish poet spread photos and news on Taksim Square, the Norwegian poet had the rationalization of hours for the lack of light in his face, together with a sweet embarrassment, local poets were pregnant of their land, expressing their untapped potential ... what we exchanged was awareness of who we are, maybe we understand a little 'more about our purpose on earth, which is very most importantly, we met other silent fighters that don’t leave escape life, who fight against that formidable tyrant, identifiable only in the malignant and ignorant intelligence of the human.
I'm sorry for my translation in english, for sure there are some mistakes, but I hope is understandable.


Poesia: umanità che consente vita di Stefania Battistella


Pensando all’avanguardia letteraria del 900 in cui, a torto o ragione, sono state inserite molte diversità di genere, a partire dalle poesie con le parole scritte in modo da formare una sagoma, per esempio, di una casa con tanto di camino fumante, e continuando con i surrealisti e anche con quelli che non hanno nulla a che fare col surrealismo, forse si poteva immaginare dove sarebbe andata a finire la poesia del nostro caro XXI secolo. Per fortuna ci sono delle eccezioni che anche in questo caso confermano la regola. Esistono poeti da “sagra della salsiccia” (con rispetto per la salsiccia) i quali non vedono l’ora di agguantare un microfono per sentirsi realizzati, ed è proprio la loro opinione sulla poesia che vorrei conoscere. Questo genere di poeti
Sindaco della cittadina
Head of the local council
ormai è molto diffuso e probabilmente meriterebbe un nome da collocare da qualche parte nella storia, almeno per il numero molto consistente “di partecipanti” e facilitarne il riconoscimento. Nonostante la penna che sta scrivendo sia mia, non mi voglio assumere la responsabilità di dare l’idea a qualcuno di imbrattare la storia della letteratura mondiale, quindi se a qualcuno piace l’idea, può tranquillamente considerarla sua. Questa lunga premessa per affermare con forza che esiste anche qualcosa di poeticamente inspiegabile, che rende insignificanti le cattive intenzioni, conscie o subconscie, dei poeti da “sagra”. La poesia manifesta tutta la sua grandezza, quando si trasforma in punto d’incontro fra persone che vengono dai quattro angoli del mondo. Questo è accaduto al 14 Nisan Festival, organizzato da Naim Araidi e la sua squadra di collaboratori. Le varie culture dei partecipanti, le intenzioni, i problemi, tutti questi componenti si sono fusi assieme creando una specie di super uomo, che racchiude in se stesso tutte le risposte alle domande della vita. Il festival si è svolto dal 9 al 12 giugno, in questi giorni i temi sono stati molti, ogni poeta si è fatto portavoce delle bellezze e delle infinite brutalità della terra dalla quale provenivano. Quale altro significato dare alla poesia se non questo, i portatori di mondi diversi si sono incontrati e hanno parlato, a volte a gesti, a volte solo con qualche frase in una lingua diversa dalla propria. I poeti di Gaza hanno portato nel volto le macerie delle loro case, e ci informano che hanno dato vita a un forum internazionale di comunicazione che si occupa di diffondere quello che i paesi più “ragionevoli” considerano educazione e rispetto per il prossimo, i poeti albanesi sono
professori universitari, alla faccia dei leghisti italiani che pensano agli albanesi solo come ladri e menefreghisti, il poeta turco diffondeva foto e notizie su piazza Taksim, il poeta norvegese portava in viso la razionalizzazione delle ore per la mancanza di luce, assieme a un imbarazzo dolcissimo, i poeti locali erano pregni della loro terra, esprimendo il loro potenziale inespresso… quello che abbiamo scambiato è stata consapevolezza di chi siamo, forse abbiamo capito un po’ di più il nostro scopo sulla terra ma, cosa molto più importante, abbiamo conosciuto altri combattenti silenti che non lasciano scappare la vita, che combattono contro quell’eccezionale tiranno identificabile solo nell’intelligenza maligna e ignorante dell’essere umano. Sempre più spesso viene in mente che non siamo da soli, forse ci saranno periodi più lucidi, il nostro scopo è quello di dare qualche possibilità che quel periodo possa accadere. I soldati silenti di questo esercito sono sparsi nel mondo ed operano. Riuscendoci.


Cliccare qui per vedere il video
Click here for watching a video

Related articles/Articoli correlati:
Nisan -International Poetry Festival 14 -Maghar, Israel-
Nisan poetry festival
13 Nisan Festival

Informazione su libri di scuola? non attendere l'ultimo giorno

http://www.pellicanolibri.com/

Iscrivetevi al nostro sito della libreria per trovare libri consigliati, scrivere per avere informazioni su libri di tutte le edizioni, i nostri eventi e, nel periodo scolastico -universitario, trovare e ordinare ciò che vi è più utile.
Possibile già sin d'ora scaricare le liste dei libri della scuole del nostro territorio.

dante costaDal 1992, continuando con qualche pubblicazione sporadica, l'impegno viene rivolto costantemente alla libreria, con grande assortimento di tutte le case editrici con particolare attenzione ai classici, all'editoria minore e con un ampio spazio dedicato ai libri per bambini.
Si proseguono, però, gli incontri che già si effettuavano con gli autori in varie situazioni e per tutta l'Italia, utilizzando sia gli autori conosciuti e pubblicati che, come sempre, giovani talenti. Si aggiungono agli autori anche pittori, organizzando mostre, e musicisti fino a costituire un gruppo di amici e sostenitori sparsi in tutta Italia, che si scambiano autori e informazioni: i "Poeti dallo Spazio", con Fabio Barcellandi, chiara Daino e Andrea Garbin.
Se, negli anni scorsi, l'interesse del pubblico e del quartiere risultava incredibile fino a riempire, non solo le due sale della libreria, ma anche la stradina d'ingresso, negli ultimi anni la situazione si è assolutamente capovolta seguendo il naturale istupidimento delle menti, causato anche da un numero elevatissimo di pubblicazioni senza alcuna qualità. Allo stato attuale si fa grande fatica a distinguere, in questa marea di 50.000 titoli all'anno (numero che riguarda solo le case editrici ufficiali), quali consigliare a quel pubblico che sempre meno chiede opinioni.
La forza di chi dirige la libreria (Dante Costa) è tale e tanta da resistere a qualsiasi intemperie che colpisce il nostro paese.


beppe costa sceglie: Rossella Nazionale

Ci sono voci che senti da lontano e via via che ti avvicini non pensi all'eco distratta che ti accompagna da sempre.
La voce di una canzone che hai amato, ma non ha lo stesso timbro, né la medesima emozione. L'avevi dimenticata e ti avvicini ancora forse in cerca di questo locale che, chissà come, ha ancora un jukebox che trasmette una insolita modernissima sonorità
Strano però, ormai sono in vendita a prezzi di antiquariato e poi qui, su questo lago che sembra un poster? visto che tutt'intorno il cielo è buio e che a Brescia sembrava notte alle 13 mentre qui, appena due ore e qualche chilometro dopo appare come una costa della Sicilia con lo sfondo dell'Etna in piena estate.
No, certamente no: è un impianto ad alto volume. Neppure: quando, ancora più vicino, vedo muoversi fra i tavoli del Jolie (si beve e si ascolta, appunto) una grande massa di capelli biondi che il vento (che manca) scuote in ogni direzione.
Sbaglio ancora: non il vento ma lei (mi dicono poi chiamarsi "Rossella Nazionale" che scuote la testa, le braccia, i piedi, il corpo tutto, accompagnandosi con la tastiera che non so per quale sorta di miracolo si regga sulle staffe.
Proprio vero che ciò che non sta in televisione (salvo da morto) è davvero bello, buono e di grande qualità.
Sembra che in Italia ci siano cercatori di intalenti, di mediocrità, di sculettanti imbelli per portarseli tutti dentro, mentre (disperatamente per noi tutti) il meglio sta fuori: dal paese, dalle tivvù, da casa. E trova spazi in strade, piazze e, in questo caso, in un locale dove è possibile per questi mostri 'divinamente voluti dal demonio', cantare, mimare, danzare, fare spettacoli.
Mi è capitato altre volte (prima che mettessero tasse anche lì) scoprire dei grandi musicisti in piazza Navona a Roma, profughi dalle dittature militari e da quelle televisive.
Quindi di questo si tratta: Rossella supera di gran lunga molti cantanti tesserati dal festival vari (non escudo unità - quando c'era, dell'amicizia o sagre di salsicce).
Rossella è altro, forse per questo nella sua terra (del Garda) la chiamano Nazionale. (almeno qui, con lei, l'amor di patria si trova).
Non solo la scelta dei brani ben lontani dal soliti Ferro (Tiziano ha sostituito Aurelio) o dai tanti che durano solo la settimana del festival, ma cuore pancia cervello e gola che, insieme, partecipano servendosi del corpo, dell'aspetto e dei movimenti di Rossella Nazionale.
Vibrazioni dentro e fuori quello spazio gremito di tavoli colmi di persone d'ogni età, (El Pescador), gestito da Paola Caraffa. Altro buon motivo per tornarci per riascoltarla ancora dal vivo).
Lascia tracce, come per il passato m'era accaduto per Eva Lopez, Jannacci, Tenco, Momo e tanti altri che non sto a citare.
Perché lì, con una tastiera e la voce che si diffondeva per tutto il lago di Garda (altezza Moniga)
Certamente sappiamo come si può fare carriera. Con la consapevolezza che lei, Rossella, lo sa. E canta, felice, coi capelli al vento per gli amici: a Lei basta trapanarli nel cuore,
Così ha fatto ed è così che è stato per me. La prossima volta avrò un registratore.

b.c.


l'audio non è perfetto, però.

Nisan -International Poetry Festival 14 -Maghar, Israel-





Nisan -Foundation for Art and Culture- Maghar, Israel
director: Naim Araidi
dal 9 al 12 giugno 2013
ניסן- עמותה לקידום התרבות והאומנות
لدعم الثقافة والفنون
מג'אר ألمغار 
Per sostenere la cultura e le arti




LIST OF POETS FROM OUTSIDE ISRAEL

1.Beppe Costa (Italy)
2.Stefania Battistella (Italy)
3.Metin Cengiz (Turkey)
4.Stener Opstad (Norway)
5. Niu Qingguo (China)
6.Wang Liming (China)
7. Hu Wei, Translator, (China)
8.Olimbi Vilaj (Albania
9. Basri Cabriqi (Kosovo)
10.Uke Bucpapaj (Albania)
11.Saeed Abu Tabanja (Gaza)
13.Essam al Shawa (Gaza)
14.Shueb Abu Jahel (Gaza)
15.
Michael Salameh (Jordan)
16.Amal Al-Kurdi (Jordan)
17. Mohammad Al-Mraqtan (Jordan)
18. Shereen Abed AlFattah   (Jordan)

 “La poesia è braccia movimento mani e soprattutto sguardi: quelle sensazioni di essere visto, compreso, abbracciato come difficilmente accade anche agli amanti più solerti.
Questo è stato l’impatto, primo e non ultimo che sento addosso ancora molti giorni dopo il mio\nostro viaggio in Israele al Nisan Poetry di Maghar.”

nella foto con Saker Ghanem un artista d'immagini, sculture, pitture che avremmo voluto rivedere. Scomparso purtroppo lo scorso anno.

dal blog della 13a ed.: http://beppe-costa.blogspot.it/2012/05/nisan-international-poetry-festival-13.html

الثقافة والفنون
מג'אר ألمغار 

09.06.2013 טקס פתיחת הפסטיבל حفل افتتاح المهرجان
19:30 – 19:00
התכנסות וכיבוד تجمع وضيافة
20:30 – 19:30
טקס הפתיחה, ברכות, 
קריאת שירים וקטעי מוזיקה حفل الافتتاح، كلمات ترحيب،موسيقى وقراءات
21:30 – 20:30
ארוחת ערב חגיגית וקריאת שירים وجبة عشاء
10.06.2013
סימפוזיונים, מפגשים עם תלמידיםקריאה منتدى أدبي
لقاءات مع طلاب مدارس ، قراءات

13:00 – 12:00
פגישה עם ראש המועצה המקומית מע'אר لقاء مع رئيس المجلس المحلي
15:00 – 13:00
פגישה עם תלמידים لقاء مع طلاب المدارس
16:30 – 15:00
ארוחת צהריים وجبة غداء
19:00 – 17:30 קריאת שירים قراءات شعرية
21:00 – 19:30
לכבוד האמן סק'ר גאנם ז"ל تكريم الفنان الراحل صقر غانم
22:30 – 21:00
ארוחת ערב וקריאת שירים وجبة عشاء وقراءات شعرية
11.06.2013
טיול משוררים וקריאה رحلة الشعراء وامسية قراءات
15:00 – 09:00
טיול עם המשוררים رحلة مع الشعراء
16:00 – 15:00
ארוחת צהריים وجبة غداء
18:00 – 16:00
סיור בכפר جولة في القرية
19:15 – 18:00
קריאת שירים قراءات شعرية
21:00 – 19:30
קריאת שירים قراءات شعرية
21:00
ארוחת ערב וקריאת שירים وجبة عشاء وقراءات شعرية
12.06.2013
מפגש וקריאת שירים لقاءات وقراءات
15:00 – 10:00
יום חופשי استراحة للشعراء
18:00 – 16:00
מרתון קריאת שירים قراءات شعرية متواصلة
20:00 - 19:30
טקס סיום, קטעי מוזיקה حفل اختتام, جوقة ميوزيك دريم
22:00 – 20:00
זג'ל ( שירה עממית ) أمسية زجلية


Nisan – Foundation for Art and Colture, Maghar

09.06.2013 opening ceremony

19.00/19.30 gathering and light refreshments
19.30/20.30 opening ceremony speeches + reading
20.30/21.30 dinner + reading

10.06.2013 symposium and meeting with students

12.00/13.00 meeting with the head of the local council
13.00/15.00 meeting with students
15.00/16.00 lunch
17.30/19.00 poetry readings
19.30/21.00 honored artist Saker Ghanem
21.00/22.30 dinner + readings

11.06.2013 tour and poetry readings
09.00/15.00 tour
15.00/16.00 lunch
16.00/18.00 tour of the village
18.00/19.15 poetry readings
21.00       dinner + readings

12.06.2013 meetings

10.00/15.00 refreshment
16.00/18.00 marathon reading
19.30/20.00 close ceremony
20.00/22.00 folk poetry

Nisan - fondazione per l'arte e la cultura, Maghar (Israele)

09.06.2013 cerimonia di apertura

19.00/19.30 incontro e piccolo rinfresco
19.30/20.30 cerimonia di apertura con presentazioni e reading
20.30/21.30 cena + readings

10.06.2013 symposium e incontro con gli studenti

12.00/13.00 incontro con l'amministratore locale
13.00/15.00 incontro con gli studenti
15.00/16.00 pranzo
17.30/19.00 readings
19.30/21.00 onore all'artista Saker Ghanem
21.00/22.30 cena + readings

11.06.2013 tour e readings poetici

09.00/15.00 tour
15.00/16.00 pranzo
16.00/18.00 tour del villaggio
18.00/19.15 readings poetici
21.00       cena + readings poetici

12.06.2013 meetings

10.00/15.00 rinfresco
16.00/18.00 maratona poetica
19.30/20.00 cerimonia di chiusura

20.00/22.00 poesia folk

Naim Araidi: http://it.wikipedia.org/wiki/Naim_Araidi