Fernando Arrabal, lettera al generale Franco
Memorie (quasi) vere: Premi e premiuzzi
L'Akesineide: Premio interrotto
zza sostenevamo, avevo abbandonata l’idea di potere ancora far parte di una istituzione che premiasse le menti più alte delle varie culture. Invece qualcosa accadde ancora Prima esperienza.
Pellicanolibri 1991 |
Vinse, forse per questo, Paco Ignacio Taibo II con ‘Senza perdere la tenerezza’ intenso e documentato libro sulla vita di Che Guevara che ancora oggi viene ristampato e letto.Contro, tutti i giornalisti accanto e attorno Luis Sepúlveda con ‘Incontro d'amore in un paese di guerra’ che, al confronto è uno dei libri peggiori dell’autore.
Non ci fu il terzo anno e non capitò quindi di essere ancora giurato..
Altro funesto episodio, per quanto di successo, non goduto: premio Villa delle Querce - Pellicanolibri.
Eppure avevamo stampata una antologia 'conVersiAmo' (Pellicanolibri) con i migliori lavori e gli interventi dei personaggi citati.
Fu tutto così faticoso, ma ancora una volta non volevo capire che pur di avere un microfono o il nome in un giornale (anche di condominio) molti 'suiciderebbero' anche la propria madre.
Era il 1991 e l'anno dopo aprivo, anzi mia madre apriva la libreria, nel quartiere più lontano e forse assurdo (lo penso oggi) di Roma.
Altri non ne ricordo, per un po’ non ve ne furono.
Nel settembre del 2012 Paolo Berti (direttore del Premio Centro, dedicato all'arte in special modo) mi ha voluto a presiedere un Premio e sin qui è andato così bene che il premiato non era quello per cui avevo votato, ma era giusto e corretto vincessero i punti: tre a due.
Quindi il vincitore per la Nuova Poesia d’Autore è stato Giacomo GaspariniG. Prima e unica edizione!
La vincita era costituita da un libro che non ha vista mai
la luce.
Dopodiché fine del Premio? no, sosta e cambio giuria: avremmo anche qui dovuto
premiare un altro, che ora fa parte della 'nuova giuria'. Esempio di grande
serietà e assoluta dedizione.
Eros e Kairòs poesia al femminile
da sinistra: Giulia Cherubini, Duska Vrhovac, Valeria Raimondi e Sylvia Pallaracci (foto: Marco Cinque) |
Come sei cupa Roma: Dino Ignani in mostra a Milano
"Rebecca" di Dino Ignani |
"Non sono poi così cupi i dark romani degli anni Ottanta, nei ritratti in bianco e nero di Dino Ignani da oggi in mostra alla galleria Pomo di Milano. Sanno più di un'epoca ingenua e felice che di malessere e malinconia; e in fondo questo sono gli anni 80 nel nostro immaginario, l'ultima grande festa collettiva. Mettersi in scena, ore e ore per truccarsi e vestirsi, cotonarsi i capelli e scegliere le camicie da Bacillario, bere un cocktail dietro l'altro al Venice o al bar della Pace, finire a ballare al Uonna club o al Blackout. I rituali romani della generazione passata dalle rivolte politiche del '77 alla “rivolta dello stile” non si vedono ma sono più che presenti in queste foto, che invece si concentrano sugli individui. Far parte della “scena”, mettersi in mostra, era parte del gioco tanto quanto lo stile scelto, la musica che ascoltata, che fossero i Bauhaus o i Sisters Of Mercy, Siouxsie o i Joy Division. [...]"
Questo scrive Alba Solaro su MarieClaire riguardo Dino Ignani e la sua mostra di Milano di ritratti della Roma dark degli anni '80. Per leggere l'intero articolo clicca qui.
Per approfondire sul lavoro dell'Autore
Libri rari da leggere, rileggere, da conservare: Arrabal, Jodorowsky, Topor, Panico
1978 |
Mi è bastato riunire alcuni testi
concernenti il Panico e fare poi una scelta
affinché questo memento non divenisse
un'enciclopedia.
Arrabal 1973
7 Arrabal: Prefazione
9 Dominique Sevrain: Alcuni punti chiave nella storia del panico
I PANICI
di Dominique Sevrain
15 Arrabal
18 Alexandro Jodorowsky
19 Topor
21 Diego Bardon
22 Olivier O. Olivier
23 Sam Szafran
24 Christian Zeimert
25 Abel Ogier
VERSO UNA TEORIA
29 Arrabal: L’Uomo panico
41 Alexandro Jodorowsky: Panico e pollo arrosto
49 Topor: Piccolo memento panico
55 Alexandro Jodorowsky: Trarre fuori il teatro dal teatro
67 Topor: Topor
71 Arrabal: Il teatro come cerimonia panica
75 Topor: Cos’è il... Panico?
81 Alexandro Jodorowsky: Conversa con Diego Bardon
LA PITTURA PANICA
93 Arrabal: Olivier O. Olivier
97 Michel Troche: Zeimert
101 Arrabal-Lagrive: Szafran
102 Arrabal: Quattro pensieri da primo dell’anno
105 Dominique Sevrain: Arrabal
107 Arrabal: Topor pittore
PRECURSORI E
COMPAGNi DI VIAGGIO
La recente visita di Fernando da Pellicanolibri (2010) |
115 Ruellan: testamento
119 Jéròme Savary: Le nostre feste
125 Bachelard, Alexis Carrel e Wilhelm Reich
127 Lichtenberg: Aforismi
131 Baltasar Gracian: L’uomo di corte
133 Jacques Sternberg: Tu, mia notte
137 I Compagni Cristiani
139 E. M. Cioran: Manuale di decomposizione
141 Dr. Paul Gibier: Analisi delle cose
Memorie (quasi) vere: Luce d’Eramo
Pellicanolibri, 1997 |
Naturalmente la pubblicazione del saggio della d’Eramo fece piacere a Moravia e a tutti gli amici, anche se le vendite furono quasi zero, come sempre.
in piazza Ormea, un momento della Premiazione |
Lucetta andrà via nel 2001 e fu l’unico funerale cui andai, perché non c’era alcuna pompa, era una cerimonia per intimi, dieci o quindici persone al massimo; fra queste ricordo Margaret Mazzantini, Carlo Croccolo e il figlio Marco con la scatoletta delle ceneri in mano che non smetteva di piangere e, a questo proposito, mi chiedevo come mai lui, negli Stati Uniti ad insegnare, non aveva fatto nulla affinché i libri fossero ristampati. Lucetta è seppellita vicino ai suoi amici Dario Bellezza, Amelia Rosselli, Gregory Corso, al Cimitero acattolico di Roma.
C’è traccia in qualche trasmissione del ‘Costanzo’ che parla delle mie iniziative, e ricordo che il 1997 quando smetto le attività nella piazza di Casalotti e in libreria, è il periodo per me più doloroso: faccio il padre a tempo pieno per Karen, lavoro in libreria, stacco il telefono, e cerco altro che mi distragga e mi faccia vivere serenamente questa situazione fra mio figlio Dante che inizia a curare in maniera totale la libreria, e la crescita di una bambina che richiede uno sforzo notevole.
Non riuscirò più a chiamare nessuno né ad invitare nessuno, neanche con l’unica rimasta, Adele Cambria, che mi rimprovererà dieci anni dopo.
Attraverso la rete nel 2007, conosco Fabio Barcellandi anche dal vivo. Grazie a un incontro che avrà con Dacia Maraini, in quei giorni a Brescia per presentare uno dei suoi libri, si scambiano notizie su di me e così, riprendo coraggio. Ricomincio gli appuntamenti in libreria; per farlo però ho bisogno dei miei amici più noti, ancora in attività, chiamo Adele Cambria, Silvano Agosti, Barbara Alberti, Alberto Bevilacqua, li chiamo dicendo: manco da 10 anni mi date una mano a fare delle serate in libreria?
Tutti aderiscono.
C’è una novità, appunto: Fabio. In lui sento la stessa complicità, precisione, ingenuità che avevo con Bellezza, così gli chiedo perché non scegliesse lui gli artisti migliori creando i Poeti dallo spazio. Così fu: certo non hanno funzionato tutti, ma si è creata una sorta di famiglia, anche se stiamo a distanza: Fabio, Chiara Daino, Antonella Corsini Meloni (in arte Shikanu’), Claudio Moica e molti altri. Considero loro una famiglia scelta e non acquisita e quindi più importante, ma di questo preferisco ne parli lo stesso Fabio.
Tante sono le lettere e soprattutto bigliettini che ci scambiavamo, con la promessa di lavorare sempre, ogni giorno, anche nei festivi. Questo uno dei tanti biglietti dove mi scrive di un interessante lavoro su Primo Levi.
Libri rari da leggere, rileggere, da conservare: Angelo Maria Ripellino
Da “Scontraffatte chimere” di Angelo Maria Ripellino, 1987
PREFAZIONEdi Giacinto Spagnoletti
consumarsi come una lanterna,
non cercarti, non telefonarti,
nascondere il viso tra le umide mani
piangere in segreto come l’alba,
e tornare da solo in quella strada,
dove cinguettavano i tuoi baci.
Spegnere questo fuoco divorante,
strozzare le idre del desiderio,
non attenderti più, non chiamarti,
scivolare nel tempo e nell’ombra.
Perderti come un mito, e fra vent’anni
ritrovarti, ormai gonfia di buon senso,
con bracciate di figli e di faccende,
e ricordare con te le fugaci
carezze, il sortilegio del distacco.
Biascicando, esprimerti il rimpianto
di ciò che è perduto, che mi lasciai sfuggire:
della tua giovinezza stellare,
del tuo piccolo corpo di uccello ferito.
E sarà scialbo il ricordo, grigiastro, sfiorito,
e nulla potrà risvegliare quei giorni.
Memorie (quasi) vere: Maurizio Costanzo
Era quasi tutto pronto per registrare ma, prima, bisognava avere una conversazione col ‘capo’, firmare la dichiarazione di responsabilità. Venne a prendermi una signora bassina, riccia peggio di me e piuttosto nevrotica nei gesti:
Una puntata invece per presentare "Le pompe di Satana" di Arnoldo Foà |
Non avevo accettato l’invito di farmi prendere dall'organizzazione del Costanzo show, un senso di libertà che avevo a quell'epoca (forse volendo imitare Moravia), nel rischio della ‘noia’ voleva avere la sua macchina per fuggire. Anziché andare verso viale Parioli, andai in senso inverso verso il cimitero del Verano. Non mi rendevo conto: temevo che dall'indomani, diventando molto visibile, sarei stato affollato da richieste di aiuti ancora maggiori. La libreria era un impegno economico sbilanciato e ancora prima di aprire, una montagna di debiti era pronta a seppellirmi.
Memorie (quasi) vere: Giovanni Pascoli
1905, S'arma e non parla |
Uno dei tanti libri editi dopo il trasferimento a Catania |
Muglia Vincenzo
La documentazione è stata prodotta da:
Muglia Vincenzo
La documentazione è conservata da:
Fondazione Giovanni Pascoli
Redazione e revisione:
Mazzanti Marinella
Memorie (quasi) vere: Barbara Alberti
con Dante e Karen Costa |
Liberty and Recognition for Edward Snowden
The international literature festival Berlin (ilb) calls on all individuals, institutions, schools and media outlets that care about freedom and civil rights to participate in a worldwide reading of texts about surveillance in support of Edward Snowden, on 8th September 2014.
One man alone was responsible for disclosing these shocking violations to the public; his name is Edward Snowden. A former employee of the NSA, Snowden had become increasingly disillusioned and alarmed by the scope of surveillance and the illegal methods being used. He realized, “I do not want to live in a world where everything I do and say is recorded. That is not something I am willing to support or live under.” Unsuccessful attempts to influence the system from within pushed Snowden to take the only other route available to call attention to these gross infractions: whistleblowing. Knowing he might never again see his friends, family or country, Edward Snowden left his life and all comforts behind in the United States, carrying with him nothing except for four laptops within which were some of the National Security Agency’s most highly classified secrets.
We further demand that the Member States of the European Union, in recognition of the importance of his revelations, immediately grant Edward Snowden asylum in the EU, for as long as he may need it and at least until the US Government has lifted all charges against him.
Finally, we ask that the Nobel Committee consider Edward Snowden for the Nobel Peace Prize – in recognition of his amazing, selfless service towards democracy, freedom and peace for all of us.
All texts for the reading are available in several languages on July 30th on our website
www.worldwidereading.com. Please contact the ilb if you would like to participate. The email address is:worldwidereading@
Please sign our petition on http://www.change.org/de/
BRACCIANO FILM FESTIVAL 2014
video sperimentale “Dell’amore e di altre abitudini”, di e con Beppe Costa e Stefania Battistella (60’)
h. 18.45 -Sipario musicale
In apertura, la giovanissima interprete Eleonora Croce, già presente, tra i vari concorsi ed eventi, nel 2013-2014, al New Talent Gold Tv, a “Lago di Talenti” (Bracciano), al Premio Martini
Il cantautore romano e compositore di colonne sonore cinematografiche – tra le quali “Fratello dei cani (Pasolini e l’odore della fine)” tratto integralmente dallo spettacolo teatrale di e con Marco Palladini – Amedeo Morrone presenterà inediti tratti dall’esperimento, in versi e in musica, delle poesi-canzoni presentate in anteprima nel 2011 presso il Teatro Valle Occupato.
h. 19.45 - Sipario editoriale
Presentazione antologia poetico-artistica, Oblò, a cura di EscaMontage con prefazione a cura di Marzia Spinelli, con i componimenti di:
Valentina Benvenuti, Sonia Cappellano, Mauro Corona, Davide Cortese, Andrea Fabiani, Fausta Genziana Le Piane, Fabio D’Alessio, Fernando Della Posta, Iago, Mohamed Malih, Tiziana Marini, Giovanni Minio, Monica Martinelli, Giuseppina Morrone, Chiara Mutti, Giuseppe Nibali, Iole Chessa Olivares, Edoardo Olmi, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Antonella Rizzo, Domenico Sacco, Eugenia Serafini, Theresinha Texeira de Siqueira.
A seguire proiezione Antology video-experimental distribuito on-line da Neobar con le poesie di Paolo Carlucci, Rosaria Di Donato, Tiziana Marini, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Antonella Rizzo
h. 21.30 -Proiezione FILM
Pulce non c’è di Giuseppe Bonito (97’)
Pollicino, 8’, di Cristiano Anania, fiction
Never Eleven, 4’, di Livio Biondi, fiction
Teatro Sociale Gualtieri. Lavoro Bene Comune, 10’22”, di Alessandro Bonvini, doc
Ofelia, 4’, di Alessandro Bonvini, videoclip
L’handicap più grande, 9’40?, di Enzo Bossio, fiction
Meglio se stai zitta, 15’, di Elena Bourika, fiction
Pre carità, 11’, di Flavio Costa, fiction
Thanks Zuckerberg, 4’35”, di Silverio Desantis, fiction
Terra muta, 3’22”, di Vincenzo Di Francesco, doc
La paura più grande, 9’37”, di Nicola Di Vico, fiction
Shapes recording, 15’, di Giuliana Fantoni, doc
Sogno gravitazionale, 8’47”, di Gianni Godi, videoart
Zweibettzimmer, 9’, di Fabian Giessler, cartoon
Le mirabolanti avventure del Ragionier Pagliai, 7’09”, di Edoardo Lomazzi, fiction
Carrozzella negra, 15’, di Emanuele Lucci e Mario Savina, fiction
Avrei bisogno di parlarti, 3’19”, di Vittorio Merlo, videoclip
Io donna, 15’, con Margherita Buy e Sergio Rubini, di Pino Quartullo, fiction
Chi cerca non trova, 38”, di Francesca Rizzato e Liberto Savoca, fiction
Il verso giusto, 10’55”, di Claudio Russo, fiction
La paura del giorno dopo, 8’5”, di Damiano Scarano, fiction
La voce di San Gerardo, 14’35”, di Annalisa Venditti, doc
h. 19.40 -Sipario Musicale
IncapsulAzioni armoniche nella fonia dell’oggi, azione performativa a cura di Amedeo Morrone
h. 20.30 – Dialogando
con Franco Grattarola, critico cinematografico e scrittore, autore di Luce rossa (ed. Iacobelli),
con Mauro Morucci, direttore organizzativo del Tuscia Film Fest, gemellato con il FFB 2014
h. 21.30 - ProiezioneFILM
documentario-reportage Fronte Italia – Partigiani del 2000, di Fulvio Grimaldi (90’)
Tir di Alberto Fasulo (trailer)
h. 17.30 -Sipario editoriale
Presentazione del progetto e-book a cura di Daniele Coltrinari (blogger e corrispondente dal Portogallo), con proiezione dello special sul suo documentario
h. 18.15 – Dialogando: con il critico cinematografico Catello Masullo direttore de “Il parere dell’ingegnere”, ad introdurre le proiezioni della serata
h. 19.00 -Proiezione FILM
Spaghetti story di Ciro De Caro (83’)
h. 21.30 – Proiezione FILM
Il pasticciere di Luigi Sardiello (97’)
Concerto Generazione Musica, Associazione di volontariato e gruppo pop-rock
h. 17.30 – Dietro le quinte
“Cinema dal vivo”, esperimento partecipAttivo a cura di Aureliano Amadei con proiezione speciale di alcune sue opere
h. 19.00 -Proiezione FILM
Fuoco amico, di Francesco Del Grosso (80’ ca)
h. 21.30 – Proiezione FILM
Almas en juego, di Ilaria Jovine (60’)
Grande finale della seconda edizione del Film Festival di Bracciano sulle sponde del lago, presso il Circolo Velico AVB - (Via Circumlacuale 21, Bracciano)
A varare il primo EscaExit sarà l’Experimento a sorpresa con Aureliano Amadei
Quindi, il secondo appuntamento dell’antologia “Oblò”, prefazione a cura di Marzia Spinelli, con:
Valentina Benvenuti, Sonia Cappellano, Mauro Corona, Davide Cortese, Andrea Fabiani, Fausta Genziana Le Piane, Fabio D’Alessio, Fernando Della Posta, Iago, Mohamed Malih, Tiziana Marini, Giovanni Minio, Monica Martinelli, Giuseppina Morrone, Chiara Mutti, Giuseppe Nibali, Iole Chessa Olivares, Edoardo Olmi, Massimo Pacetti, Lorenzo Poggi, Antonella Rizzo, Domenico Sacco, Eugenia Serafini, Theresinha Texeira de Siqueira
Iolanda La Carrubba
coordinamento e segreteria
ufficio stampa
ideazione e grafica antologia “Oblò”
responsabile allestimento mostra
foto e riprese
Sarah Panatta
coordinamento e segreteria
ufficio stampa
coordinamento sezione cinema
editing antologia “Oblò”
aiuto allestimento mostra
foto
Giuria di “EscaMontage a corto 2014”
Davide Cortese
Iolanda La Carrubba
Sarah Panatta
Service audio
Associazione Generazione Musica
Consulenza artistica speciale
Aureliano Amadei
Gemellaggi:
Tuscia Film Fest
AVB – Associazione Velica (circolo velico) di Bracciano
Nettuno Photo Festival
Il Parere dell’ingegnere
Neobar
Eclipse Magazine
Con il contributo di
“Alfredo Hotel” – Bracciano
“Lions Club” – Bracciano
“Il Luccio D’Oro” – Ristorante Bracciano
“Profumeria Lafayette” – Bracciano
E con
“Fritti & Sfizi” – Bracciano
“Il Ciuco Allegro” Enoteca e Bar – Bracciano
Evento EscaMontage a favore di
Caritas Parrocchiale di Bracciano – Parrocchia di Santo Stefano
INFO E CONTATTI
Direzione Film Festival di Bracciano 2014
Iolanda La Carrubba e Sarah Panatta
e-mail escamontage.escamontage@gmail.com
Web http://escamontage.wordpress.com
FB EscaMontage Film Festival
NOTE
Al termine di ogni proiezione/evento è previsto incontro tra autori/cast e pubblico.
Al termine di ogni serata verrà offerto un rinfrescante EscaBuffet.
Il programma può essere soggetto a minute variazioni.
Libero, gratuito, nuovo. Uno spazio espanso, per la condivisione reale, il divertimento, la riflessione. Veleggiando verso la seconda edizione, "EscaMontage" Associazone Culturale No Profit e Blog&WebTv, presenta il FILM FESTIVAL di BRACCIANO 2014, festival di cinema, arte e cultura. Dal 3 al 6 luglio a Bracciano (sala conferenze dell'Archivio Storico - Piazza Mazzini 5, Bracciano-RM), con il patrocinio del Comune di Bracciano, dell'Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale e della FUIS - Federazione Unitaria Italiana Scrittori.
Kermesse gratuita ed eclettica, giovane e in evoluzione continua aperta al dialogo, alimentata dalla passione schietta e dalla volontà inguaribile di quanti hanno creduto e credono in un progetto senza compromessi, che vive il contemporaneo. Il Film Festival di Bracciano è ideato, diretto e organizzato dal duo al femminile "EscaMontage", Iolanda La Carrubba (regista e autrice) e Sarah Panatta (giornalista e sceneggiatrice). E si prepara a sbarcare tra il centro storico e le rive di Bracciano, con tantissimi eventi.
Culla di scambio per le arti a 360°, dove pubblico e autori possono trovarsi ed esplorarsi alla pari. Quattro giornate di cinema e non solo. Sei grandi lungometraggi, dal dramma alla fiction passando per la commedia indipendente e per il documentario d'inchiesta più duro:Pulce non c'è di Giuseppe Bonito; Fronte Italia. Partigiani del 2000, di Fulvio Grimaldi; Spaghetti Story di Ciro De Caro; Il Pasticciere di Luigi Sardiello; Fuoco Amico di Francesco Del Grosso; Almas en juego, di Ilaria Jovine.
Ma il festival è uno spazio multidimensionale, tanti gli attori co-protagonisti della manifestazione: i finalisti del concorso per cortometraggi "EscaMontage a corto 2014"; gli artisti della mostra d'arte visiva che sarà installata nei corridoi dell'archivio storico nelle date del festival; i poeti dell'antologia poetico-artistica "Oblò", prima edizione EscaMontage; guest star impegnate, come Aureliano Amadei; le proiezioni speciali; eventi a sorpresa; i gemellaggi mediatici e culturali con importanti realtà italiane e internazionali.
Non un mero contenitore, non una semplice vetrina, ma un vulcano di talenti e di spettacolo.