Alessandro Assiri, Lettere a D., Lieto Colle

Lietocolle, 2016, pag. 54, € 13.00
ISBN-9788878489721

Chissà se qualche “critico attento” troverà il modo di complicare la lettura di questo splendido piccolo libro, visto che sembra ormai il passatempo preferito di molti che scrivendo cercano l’esibizione della e sulla parola, spesso facendo smarrire il significato più reale ed emotivo che la parola del poeta provoca, mortificando, se non uccidendo lo stesso autore che qui, esemplare, come in un mondo ormai perduto che talora definiamo classico, ma che, in effetti è ed è soltanto il comunicare sentimenti emozioni turbamenti che tutti, intendo tutti, in poesia, debbano comprendere.

Accade, anche se raramente, che libri di poche pagine ti rispecchino, ti intrighino e ti spingano a leggerli più volte. Quando si dice che il libro può un amico fidato! Tenerli poi a portata di occhi per cercare di volta in volta le prove che sia tu, davvero, il destinatario.
O, almeno, aggiungerti ad ogni accadimento che riguarda il primo dei tanti (auspicabile!) destinatari, l’Autore.
Tutto ciò che lo riguarda, ti riguarda: dolori, emozioni, naturalezza degli eventi scorrono fra le tue mani e si infilano per sempre nel tuo pensiero. La grandezza di chi scrive sta proprio in questa facoltà (quasi ormai rarità) di farti sentire partecipe e vittima, protagonista e antagonista al tempo stesso e tutto ciò che leggi ti appartiene e ti è accaduto.
Contemporaneamente sei uomo e donna che scrivi e vivi ciò che quasi mai riesci neanche a ricordare o affondi nella memoria di quelle poche gioie fugaci che la vita ha concesso.
“ti utilizzavo ancora nel reiterarsi dell’insonnia
nascosto neanche bene dentro qualche verso”

Ogni pagina, seppur breve, riesce a squarciarti dentro, riportando alla memoria più di un ricordo sommerso fra i tanti, che esplode in tutta la nitidezza dell’accaduto, e non è accaduto ieri.
“in fondo mi accudisci in un modo che sarebbe piaciuto
a uno qualunque dei tuoi cani”

L’ultima riga del testo:
“Chissà che tempo fa nel mondo dei vivi”
e non è, forse, questo che ogni giorno gli umani dovrebbero chiedersi? le guerre che devastano fuori e dentro casa ci riportano in ogni pagina quella durezza delle vita reale, fatta sì di alcuni rari momenti quando il pensiero “finalmente” riposa, o dovrebbe, cosa che però non accade facilmente a chi scrive per migliorare e migliorarsi.
“Leggevamo insieme le istruzioni di montaggio
della scatola dei vivi
avevamo pensieri ancora peggio di noi”

Anche quando appare chiaro un ‘altro’ responsabile, Lettere A D. indica con chiarezza la responsabilità del ‘mittente’.
Un epistolario intenso e dolente ma che allo stesso tempo richiama e ci ricorda quanti autori con questa formula -quasi del tutto abbandonata- hanno lasciato il meglio di sé.
Un piccolo grande invito a leggere per ricordarsi quanto siano colme le proprie stanze e quanti bagagli spesso, noi tutti, sembra abbiamo dimenticato in qualche stazione ormai dismessa.
In queste pagine anche il Destinatario più distratto può ritrovare qualche bagaglio smarrito.

beppe costa




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Alessandro Assiri (Bologna 1962), vive e lavora fra Trento Bologna e Parigi.
Si occupa di letteratura e promozioni culturali di vario tipo, collaborando a varie riviste cartacee e telematiche. 
Fra le pubblicazioni più recenti:
con Lieto Colle:
Quaderni dell’impostura (2008), Appunti di un falegname senza amici  (2013), e con Manni: La stanza della poche righe (2010).



Premio Nazionale di Poesia Masio Lauretti

Vincitori Premio Nazionale 

di Poesia Masio Lauretti - Prima edizione

Organizzato dall'Associazione culturale Pellicano

con il Patrocinio del Comune di Aprilia (LT)

Abbiamo lavorato assiduamente alle centinaia di poesie che sono arrivate (più di 400);  abbiamo i nomi dei vincitori del Premio Masio Lauretti, i menzionati e i selezionati per l’antologia.

Per leggere tutti i nomi di vincitori e selezionati presenti nell'antologia
e per altre informazioni
clicca QUI 

pag 110, € 10.00 - ISBN 9788899615109


Sono stati moltissimi i partecipanti per questa prima edizione del Premio Nazionale di Poesia Masio Lauretti, abbiamo infatti ricevuto più di 400 poesie da tutta Italia, dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia. Siamo estremamente soddisfatti perché, oltre alla buona adesione, la qualità delle poesie è quanto mai superlativa a conferma del fatto che i nostri ragazzi hanno una sensibilità che va rispettata e seguita.
Il giorno della premiazione è fissato per

DOMENICA 15 MAGGIO alle ore 10:00 presso la Sala Manzù

della Biblioteca Comunale di Aprilia (Latina)
(Via Guglielmo Marconi).


PREMIO INTERNACIONAL ‘FRANCISCO DE ALDANA’ DE POESÍA EN LENGUA CASTELLANA


Alfredo Pérez Alencart presiederà la giuria del Premio Francisco de Aldana.

Il termine ultimo per presentare al concorso di poesia, rivolto a scrittori in lingua spagnola, è il 30 aprile.
L'iniziativa parte da Napoli, dal Circolo Letterario Napoletano, associazione culturale guidata dal poeta e ispanista Stefania Di Leo, che ha convocato la prima edizione del Premio Internazionale di Poesia Francisco de Aldana. Aldana (Napoli 1537 - Alcazarquivir, Marocco, 1578), uno dei più grandi poeti del XVI secolo, stimato da Cervantes, Quevedo e Cernuda.l
Il poeta Alfredo Perez Alencart, professore presso l'Università di Salamanca e editorialista de El Norte de Castilla, presiederà la giuria internazionale la cui decisione sarà pubblicata a Napoli a metà del mese di maggio. Insieme ad Alencart, fanno parte della giuria internazionale i poeti: Jose Marmol (Repubblica Dominicana) Lilliam Moro,(Cuba) Jose Antonio Massone (Cile), Beppe Costa (Italia), Ana Cecilia Blum, (Ecuador) la Araceli Saguillo (Spagna) e Stefania Di Leo (Italia), presidente dell’associazione.

Secondo il regolamento, al premio possono concorrere poeti di qualsiasi nazionalità, a condizione che l’opera, scritta in castigliano, sia assolutamente inedita, la cui lunghezza minima deve essere di 500 versi e non superare i 700. Mentre il tema e la forma sono liberi.
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L'opera vincitrice sarà pubblicata in una edizione d’arte di soli cinque esemplari, dalla prestigiosa casa editrice Legatoria Artigiana di Napoli. Sarà anche tradotta nella lingua di Dante da Stefania Di Leo e pubblicata in formato digitale per essere diffusa nei portali e nelle riviste della Rete in download gratuito. 
Per Alencart "Questo progetto che arriva dall'Italia è di notevole importanza, dal momento che mira a premiare degli scritti nella nostra lingua che, a loro volta, saranno tradotti nella lingua eufonica di Dante Alighieri e di Alda Merini, per citare due poeti provenienti da epoche diverse ma dello stesso paese ".
Alencart Perez, che presiederà la giuria con poeti e studiosi italiani, spagnoli e latinoamericani osserva che: “si dovrebbero sostenere iniziative come questa di Stefania Di Leo, affinché la nostra lingua diventi ancor più internazionale, ma ricorda allo stesso tempo l'opera e la figura di un notevole poeta napoletano-spagnolo come è stato il poeta Francisco de Aldana”.
(traduzione dell'articolo "El norte de Castilla"

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