Gioventù
L'Autore visto da Dino Ignani |
Gioventù
senza corpo, lampi di
bocche,
occhi di kefiah,
l'eterno
garrulo richiamo, come
i video
giochi dei tordi
nel
cielo della piazza.
Senza
di te, la poesia
si fa
di marmo. Resta
a bocce
ferme.
Per gli
studenti
In
un'oasi di orrore, in un deserto
di
noia, finalmente ho anch'io qualcosa
da
dirvi. È con la poesia europea
che
dovete misurarvi, basta con gli
ingegni
selvaggi abbagliati dal verso latino.
Lasciate
che l'attimo fuggente
sia
quello di Catullo, che la setta dei
poeti
estinti sia quella di
Apollinaire.
I retori
rammodernati
dagli inconfessabili
amori,
i bardi senza l'acqua inquinata,
lasciateli
agli esteti, ai professori.
Nuovi
comportamenti
Lui
strasse un bianco finocchio
dal
taschino e cominciò a ruminare.
Lei lo
guardava sistemando all'occhiello
un
allegro ravanello.
La
cultura occidentale è un coltello
puntato
contro la natura, gridarono
alla
folla. Desideravano un orto in costiera,
volevano
piantare mille boccioli.
Anche
se era un desiderio culturale,
lui
avrebbe volentieri impiccato suo padre
a
quella pianta che non dava più frutti.
100 autori raccolti in volume da me curato, con la prefazione di Luigi Reina dell'Università di Salerno.
E ha dato vita a una rassegna in via del Boschetto.
Inizio a pubblicare alcune pagine dell'Antologia, partendo dalla grande autrice e amica Amelia Rosselli, (e via via tutti gli altri autori), con lei ho avuto diverse occasioni in Sicilia e qualcuna anche a Roma, di condividere la solitudine della poesia.
Tentammo, dopo esserci riusciti per Anna Maria Ortese, di fare applicare la Legge Bacchelli, ma non fece in tempo. Ignara che ne avrebbe goduto i vantaggi, si suicidò l'11 febbraio del 1996