Antonino Caponnetto, Il sogno necessario, Pellicano 2017

ISBN 9788899615314, pag. 166, € 10.00
Dopo Agonie della luce, edito dalla nostra associazione Pellicano, abbiamo deciso, insieme all'autore che era il caso di riprendere un nostro 'sogno': stampare le poesia anche in lingua inglese, visto che sembra ancor più complicato far conoscere i nostri poeti, non solo in Italia, ma nel resto del mondo, visto che la rete offre delle possibilità d'incontro finora pressoché impossibili.
Viene così edito in questi giorni Il sogno necessario che completa questa esigenza,

In un periodo storico in cui parlando di poesia si fa metafora diretta all'acqua bollita, pensiamo di non sbagliare molto affermando che Il sogno necessario è anche -finalmente- la raccolta necessaria a ridare alla poesia ciò che le appartiene davvero. Una poetica quasi cinematografica che riesce ad allestire nella mente del lettore un preciso luogo, un preciso istante, una precisa emozione.
Gli eroi dei nostri giorni sembrano affannarsi per portare bandiere che non ci appartengono, così ci scopriamo tutti quanti antieroi pirandelliani in cerca di un qualche canone che differisca da una realtà che i più impavidi hanno il coraggio di rifiutare. Speriamo di dare il via, in questo modo, ad una ricerca di analisi sociale che sia in grado di destabilizzare, almeno un po’, questi nostri eroi scaduti.



1.
Oltre la linea bianca, il gialloverde
dell’erba luminosa sotto il sole.
Lungo la rosseggiante linea d’ombra
l’acqua trascorre d’un antico rivo.
Nel folto si nascondono gli amanti
ma tacciono ad un tratto gridi e risa.
Sulla radura indugiano i bambini
dagli occhi grandi come interi mondi.
Ai confini violetti dell’azzurro
Icaro leva l’affilato sguardo
e lancia sulla preda il suo falcone,
mentre da est s’addensano lontane
e tenebrose nubi.
È basso il cielo
di là dall’orizzonte: la burrasca
è già sul mare, e sferza il navigante.
È tempo di naufragi. Ma quaggiù,
nell’entroterra, non si sa del mare.
Ed è quaggiù che Icaro è felice.
Offre il braccio al riposo del falcone
e leggero carezza le sue piume.
L’orecchio squassa d’improvviso il tuono
e lieve pioggia opalescente cade.
Le voci delle madri in lontananza
le belle figlie chiamano alle case.

Beyond the white line, the green-yellow
of the luminous grass under the sun.
Along the reddening shadow line
the water of an ancient stream flows.
Lovers hide in the thick
but hush sudden cries and laughter.
On the clearing children linger
with eyes big as whole worlds.
At the violet borders of the azure
Icarus lifts his sharp look
and hurls his falcon on the prey,
while towards the far away East,
dark clouds gather.
The sky is low
beyond the horizon: the storm
is over the sea already, whipping the seaman.
It’s time for shipwrecks. But, over here,
in the backcountry, the sea is unknown.
And it is over here that Icarus is happy.
He offers his arm as rest to the falcon
and caresses lightly his feathers.
All of a sudden the ear jolts the thunder
and the opalescent rain falls lightly.
The mothers’ voices in the distance
call the beautiful daughters home.

2. 
Mille soli si spengono
quando una donna è mortalmente offesa
quando violenza oscenità follia
ne insudiciano il corpo
ne sfregiano e percuotono la mente
mille stelle si oscurano
quando contro di lei, giorno per giorno,
la tirannia malata
d’un maschio non più uomo, lui, che in fondo
odia se stesso e quelli del suo branco,
contro di lei, femmina madre donna,
senza sosta imperversa,
senza ragione. E d’improvviso uccide
in lei speranze e sogni.
Ogni bellezza in lei non ha più casa
ogni cosa è mutata nel suo opposto
ogni ferita è silenziosa colpa,
voglia di morte, odio senza fine.
Ma durerà per sempre tutto questo?
Di nuovo tu sarai
femmina madre donna, ancora e sempre
portatrice di vita, di bellezza
sorgente dell’amore quando il mondo
debellerà quel virus che lo uccide
adesso, qui, nel più nero dei giorni.

A thousand suns turn off
when a woman is mortally offended
when violence obscenity folly
litter her body
gash and beat her mind
a thousand stars darken
when, day by day, against her
the insane tyranny
of a male no more a man, he, who in truth
hates himself and those of his pack,
rages against her, female mother woman,
without justification,
without ceasing. Suddenly killing
her hopes and dreams.
Each beauty in her is homeless
each thing changed into its opposite
each wound is silent guilt,
death wish, endless hate.
Will this last forever?
You will be again
female mother woman, still and forever
bearer of life, of beauty
source of love when the world
will eradicate that virus that kills it
here, now, in the blackest of days.

3.
La voce risonante
dell’orologio avvisa:
è questo il filo della mezzanotte
sono vuote le piazze
vegliano al sussurrio delle fontane
le statue secolari
ragazza sola, come un’ombra lenta
tu scivoli
sui neri marciapiedi
nel tuo grembo, rifugio dei perduti,
cresce il figlio d’un dio che non ha nome
più tardi un misterioso messaggero
ti darà la notizia, le istruzioni
poi sparirà nel cielo mattutino
di luci fioche
l’alba già ti veste
come piccole gemme
luna e stelle
scintillano fra i tuoi
capelli bruni

The resounding voice
of the clock warns:
this is the midnight’s thread
the squares are empty
at the whisper of fountains
centuries-old statues watch over
lonely girl, as a slow shadow
you slide
over black sidewalks
in your womb, shelter for the lost,
grows the son of a nameless god
later a mysterious harbinger
will bring you the news, the instructions
to then disappear in the morning sky
with dim lights
dawn dresses you up
as small gems
stars and moon
sparkle amid your
dark hair

Antonino Caponnetto È nato nel 1950 a Catania (Italia), dove ha vissuto, salvo una breve pausa romana, fino al 1980. Dal 1981 vive a Mantova.
Opere:
Per l’Editore Campanotto, ha pubblicato due raccolte di poesie: Forme del mutamento (Udine, 1998) e La colpa del re (Udine, 2002). Per le Edizioni Kolibris, la silloge Miti per l’uomo solo (Bologna, 2009). Per l’Associazione Culturale Pellicano, Agonie della luce - Poesie 2012-2015 (Roma, 2015).
traduzioni:
Fernando Rendón, Qual era la domanda? (Poesie 1986-2016), Pellicano, Roma, 2016.
Con Pellicano collabora già da qualche tempo come curatore della collana poetica internazionale “Poetry by the Planet”.
È stato ospite di vari festival poetici, come il Sirmio International Poetry Festival, il Festival internazionale di Poesia Virgilio. Sue poesie sono state radiotrasmesse, altre sono apparse su riviste e antologie (le ultime: SignorNò, I dialetti nelle valli del Mondo 2016), LiberAzione poEtica (2017) tutti con l'associazione Pellicano, Roma, e No Resignación (Poetas del mundo por la no violencia contra la mujer). “Antología de Salamanca, Ayuntamiento de Salamanca” (ES), 2016. Suoi testi poetici o interviste si possono leggere anche online attraverso vari link. Diversi sono i suoi contributi critici, spesso in forma di pre o postfazioni alle opere di giovani, meno giovani o ben noti poeti. Presso le Edizioni del Trito&Ritrito, sono apparse (in un numero limitato di copie destinate agli amici), quattro plaquettes: A che serve? (2001), Le chiare strade (2002), Contromovenze (2003) e Petits cahiers pour la douleur du pauvre (2005).
Antonino Caponnetto was born in 1950 in Catania (Italy), where he lived - except for a brief period in Rome - until 1980. Since 1981 he lives in Mantua.
Works:
Poems Collections: Forme del mutamento (Campanotto Editore, Udine, 1998). La colpa del re (Campanotto Editore, Udine, 2002). Miti per l’uomo solo (Edizioni Kolibris, Bologna, 2009. 2nd Edition 2010). Agonie della luce - Poesie 2012-2015 (Associazione Culturale Pellicano,
Roma, 2015). Translations from Spanish: Fernando Rendón, Qual era la domanda? (Poesie 1986-2016), Associazione culturale Pellicano, Roma, 2016. With the Cultural Association “Pellicano” he’s working as the editor of the international poetic series “Poetry by the Planet.”
He was a guest of some poetic festivals, such as Sirmio, Virgilio. Some of his poems were radioed, others appeared on magazines and anthologies - for example SignorNò, I dialetti nelle valli del mondo, (2016) and LiberAzione poEtica (2017) all by A. C. Pellicano, Roma, or No Resignación (Poetas del mundo por la no violencia contra la mujer). “Antología de Salamanca, Ayuntamiento de Salamanca” (ES), 2016. Some of his poetic texts or interviews can be read online. Several are his critical contributions, often in the form of prefaces or afterwords to the works of young or wellknown poets. By Edizioni del Trito & Ritrito from Pieve S. Polo in Capannori, Lucca, four plaquettes have appeared (in a limited number of copies for the Author’s friends): A che serve? (2001), Le chiare strade (2002), Contromovenze (2003) and Petits cahiers pour la douleur du pauvre (2005).