Claudio Moica Non scrivo poesie di domenica

 

ISBN 978-88-98965-33-5, 64 p., ill. , Brossura € 9.00

Non scrivo poesie di domenica un titolo – questo - contro l’indifferenza, contro tante parole spese senza andare troppo spesso a capo, neanche buone per bracieri, probabilmente diffonderebbero solo freddo.
            Titolo che protesta contro la realtà che sopraffà la possibilità del respiro.
Così il poeta mette prima del lettore se stesso, escludendo il giorno festivo dallo sguardo rivolto sia il passato che al futuro nell'unica dimensione esistente: il presente.

È il presente non ha nulla di buono, l’occhio guarda intorno e scava nel passato, non scorgendovi che dolore, costante, incessante, ineludibile:

di quando stringevo tra le mani le ginocchia / e al buio piangevo per dimenticare”.

Già dal lunedì, la settimana raffigura, attraverso immagini delicate, l’intento dell’autore, rccogliere sé come in una lunga confessione davanti a un qualsiasi dio, puché ci sia da qualche parte, complice e partecipe dello stesso sentimento che non può e non vuole essere accomondante, né piacere agli eventuali lettori:

“A volte ritorno tra le urla dei mortali  / abbracciati ai loro giorni tristi  / alle inutili parole pronunciate / da improbabili re del nulla / e avvolti nelle loro camicie bianche”.

All’umano cui parla come a se stesso dove, per contrasto, la natura che fa da sfondo alla miseria della vita, continua a rappresentare il miracolo possibile:

“Questa luce spinta prepotentemente dal buio / riflette questa eternità che nulla ha di eterno”.

Ma c’è anche un tenue speranza del rivolgersi alla poesia, come arma di difesa, quando anch’essa non diventi offesa:

“Ma io busso sempre alle tue finestre socchiuse / starò in silenzio, farò tacere i miei pensieri  / mi lascerò battezzare dal vento che mi hai donato / come uno zingaro ti cercherò tra i campi assolati  / e tu, poesia, lascerai che ti parli e nulla più sarà”.

Questo è il dono che il Poeta offre al lettore: una riflessione sulla scrittura poetica, tanto amata ma, come ogni amore vero, altrettanto sofferta. Io non sono qui se non come lettore incapace di far paragoni, annotazioni critiche o altro non mi spetta né compete. Sono il lettore attento che qualche volta, raramente, vorrebbe travore parole che affinanchino la stessa solitudine, lo stesso intento, l’identico amore che gli esseri umani perduti che riusciamo a vedere nellamoltitudine rumorosa che tutt’intorno urla, chiede, inpreca, uccide e muore:

Che ne sai di chi non è nato sotto una stella / di chi si nasconde sotto la pioggia / mentre l’indifferenza delle nuvole non passa / è sembra impossibile avere un cuore che batte”.

            “L’occhio multidirezionale del Poesta che vede altro e oltre: non basta assaporare attimi di paradiso / perché l’inferno è in ogni angolo di conoscenza”.

  Così forse, probabile, anzi possibile che il lettore si ritrovi in ogni verso e possa, attraverso questo concerto di parole mai abusate, ritrovare parte di sé o tutte le sue parti mancanti, per distrazione, cultura, tempo o cecità. Così mi ritrovo, come raramente accade, in ogni verso e, d’altro canto, per lavori e attività che ci vedono combattere nelle stesse direzioni, forse non poteva essere altrimenti.

Se la vita è l’arte dell’incontro, questo è uno dei rari casi quanto avviene e, quasi senza accorgersi, a distanza, si forma una complicità di passioni, dolori, perdite, ma anche momenti di rara nostalgia per lo squarcio d’un ricordo. Ma bisogna arrivare a un triste giovedì:

            “Cosa ricorderai di quei giorni persi a rincorrerci / dietro scrivanie disordinate e distributori di caffè / a elogiare vaghe promesse di eternità?”

            La natura, la pioggia, gli uccelli sono il paesaggio che affianca la solitudine del Poeta, una natura silente che sembra ascoltare, a volte anche ubbidire soggiacendo alle stagioni del poesta che le percorre tutte, salvando, come si dice del Creatore, la domenica degli affanni, quindi non mi è dato sapere se quel giorno che cade ogni sei giorni, il Poeta può lavarsi, o almeno ripararsi dal male che affligge l’umanità

            Piove mentre attendo che suoni la sveglia / e le parole non hanno riscaldato  / il mio sonno travolto da un’alluvione / di uomini affannati e senza volto. / Piove e ancora il mattino non arriva.

        Mi rendo contro di non aver scritto nulla della poesia di Claudio Moica, è lui che mi racconta di sé, sena pudori né false umiltà: è tutto qui, in questo libro breve ma di rara intensità, dove certamente il lettore può trovare un complice alle proprie solitudini, qualche risposta alle tante domande sull’utilità dei ricordi, della memoria che non è mai la storia personale di un singolo, ma l’incrocio e incontro con altri esseri umani a volte visibili, più spesso no.

            “Ma ricerco sempre il nord dei giorni / mentre mi sforzo di vivere ogni mattina / in questo povero mondo insanguinato / e sepolto nelle fosse comuni dei dimenticati”.

            Se, leggendo un libro di poesie, trovi complice un forte sentimento d’amore, ebbene, questo è uno dei pochi e rari casi.


Per acquistare il libro clicca QUI


 

Marcello Aslan Pellicanolibri: sentimenti, passione, destino

Una cambiale da onorare con la cosmogonia dei sentimenti, della passione, del destino.



Quando andò in Galilea, quindi in Albania e Kosovo, non poteva immaginare avrebbe incontrato due occhi in grado di contenere la bellezza e il dramma, la poesia e l’ascesi, l’incanto e l’abisso.

Nasce sotto questa stella l’amicizia tra Beppe Costa e Uke Zenel Buçpapaj, illuminata dalle due costellazioni di un affetto profondo che li unisce ancor più, le figlie Era ed Adela.

Non è semplice per un professore albanese di letteratura comparata venire in Italia. Poi, le disavventure di Beppe in Sardegna nel 2018. Come non bastasse, si è aggiunto siamo stati sequestrati in casa nostra da classi dirigenti (visibili ed invisibili) che attendono il giudizio della storia.

Troppo tempo era passato.

Dodici anni.

Per inciso, la questione del tempo che passa, così, furtivo, andrà chiarita. Ma non è questa la sede.

Gli incontri in video avevano alleviato l’impossibilità dell’abbracciarsi, del guardarsi negli occhi.

Ma, il tempo non ha scalfito il desiderio di ritrovarsi, camminare fianco a fianco, le braccia incrociate dietro la schiena, a cercare il bacino.

Brace sotto la cenere.
Sicché!

Senza esitare, appena la congiuntura geopolitica e sanitaria l’ha consentito, Beppe ha messo in moto la macchina per rendere omaggio alla loro amicizia.

La libreria PellicanoLibri, avamposto di civiltà in una sorta di paesino che offre ben poco a chi vi abita, si è trasformata in un meraviglioso caravanserraglio della poesia, in quel precipitato di umanità che chiamiamo amore.

Poesia e musica… musica e poesia… poesia e musica… in un ballo circolare di emozioni da far girare la testa.

I premi alla “carriera” sono stati consegnati, oltre a Uke, a due musicisti che hanno donato la loro arte al mondo, portandola sovente in questa piccola scheggia del pianeta, nella periferia romana, borgata Casalotti.

Marcos Vinicius, chitarrista classico e compositore brasiliano.

La sua è una storia d’amore lunga una vita.


Sul suo sito possiamo leggere come è nata, merita la vostra attenzione (https://www.marcosvinicius.it).

Un uomo con un’aura mistica.

Ha il dono della fede…meglio, la fede ha in dono la sua anima.

E noi, la sua musica.

Nicola Alesini, sassofonista e compositore. La generosità è la sua cifra.

Ed è con questo slancio che affianca le sue sonorità alle letture.

Come onde del mare cullano e sospingono le parole dei poeti.

Ricordiamo la preziosa partecipazione di Marco Cinque.



Poeta, polistrumentista, fotografo e molto altro.

Grande umanità, grandissima generosità.

Ad Era Buçpapaj, poeta e traduttrice, è sato consegnato il premio “Giovane talento”.

Alle due sorelle, Era ed Adela, la “proposta di matrimonio” di Beppe, clown bianco e rosso della serata.

Ricordiamo ancora, Sara Capoccioni, che vola leggera sulla vita come una libellula, posandosi qua e là.

Daniela Dante, oramai nella grande famiglia dei poeti che partecipano ai tanti incontri, per la prima volta a Roma, a conoscere Beppe.

Lidia Popa, poetessa e traduttrice, nata in Romania, vive da tanti anni in Italia, scrive nella sua nuova lingua poesie che emanano una ipnotica tensione emotiva.


Patrizia Nizzo, la bontà, la semplicità della scrittura che si fa canto.

Antonella Caiola, che ha rubato un poco di cuore a Beppe, ha lavorato a rimettere in ordine i passaggi biografici, e che si dedica a riprendere le serate in libreria. E’ grazie a lei che potete vederle in rete, ovunque vi troviate.

In ultimo, ma non per ultimo, Vito Davoli.

Giornalista, poeta, progettista, imprenditore…ma, soprattutto, grande amico di Beppe.


Lo circonda di affetto e dedizione, ricambiato.

Permettetemi, in chiusura, di ringraziare i poeti che hanno affidato le loro composizioni alla mia voce e a tutti coloro che hanno partecipato a quella magica serata, di cui sentiamo già la “saudade”.

Quindi, di mandare un pensiero a Matteo Cavicchini, pianista, docente e direttore del Coro di Voci bianche “Les choristes”, compagno di viaggio di tanti incontri.

Impegnato in un concerto non è potuto esser presente.


Dall’amicizia con Beppe è nata una collaborazione che sta germogliando, ne vedremo presto i frutti.


Marcello Aslan 23 Gennaio 2023

clicca QUI per l'articolo in albanese su Nacional di Tirana
per la premiazione clicca QUI

Romë, 12 janar 2023

Mbajtja e një zotimi të marrë para vetes falë kozmogonisë së ndjenjave, pasionit dhe fatit, të jep nder.

Kur vizitoi Galilenë, pastaj Shqipërinë dhe Kosovën, ai nuk mund ta kishte marrë me mend se do të takonte dy sy të aftë për të mbartur brenda tyre bukurinë dhe dramën, poezinë dhe asketizmin, magjepsjen dhe humnerën.

Nën këtë yll midis Beppe Costa-s dhe Ukë Zenel Buçpapaj lindi miqësia e ndriçuar tashmë edhe nga dy yjësi të një dhembshurie të thellë që vijon t’i lidhë ata ngushtë njëri me tjetrin, vajzat e këtij të fundit, Era dhe Adela.

Nuk është e lehtë për një profesor shqiptar të letërsisë krahasuese të vijë në Itali. Përveç kësaj, nuk kemi se si të mos i përmendim andrrallat me të cilat Beppe-s iu desh të përballej në Sardenjë gjatë vitit 2018. Si të mos mjaftonin këto, të gjithë ne na privuan nga liria brenda për brenda shtëpive tona klasat sunduese (të dukshme dhe të padukshme) që së shpejti do të gjykohen nga vetë historia.

Shumë kohë kaloi.

Dymbëdhjetë vite.

Do të vijë çasti që çështja e kohës që kalon kështu, fshehurazi, do të duhet të sqarohet. Por jo këtu.

Video-takimet arritën ta zbusnin pamundësinë për t’u përqafuar me njëri-tjetrin, për t’u parë në sy.

Megjithëkëtë, koha nuk e ka venitur dëshirën për t’u takuar përsëri dhe për të ecur krah për krah me krahët e kryqëzuar pas shpine krejt të sigurt në vetvete.

Prush nën hi.

Pikërisht për këtë!

Pa ngurruar, sapo konjuktura gjeopolitike dhe ajo shëndetësore e lejoi, Beppe ia nisi punës për të nderuar miqësinë e tyre.

Libraria Pellicano Libri, një urë qytetërimi brenda një zone të vogël periferike, që ofron shumë pak për banorët e atyshëm, është shndërruar në një bujtinë të mrekullueshme të poezisë, në precipitatin njerëzor që ne e quajmë dashuri.

Poezia dhe muzika... muzika dhe poezia... poezia dhe muzika... në një valle emocionesh që të bën të ndihesh i mrekulluar dhe i lirë.

Përveç Ukës, “Çmimin e Karrierës” e fituan dy muzikantë që i dhurojnë botës artin e tyre, duke e sjellë shpesh në këtë copëz të vogël të planetit tonë, në periferi të Romës, në lagjen Casalotti.

Njëri quhet Marcos Vinicius, kitarist dhe kompozitor klasik brazilian.

Një histori dashurie e përjetshme.

Në faqen e tij zyrtare do të mund të mësoni se si ajo lindi. E meriton vëmendjen tuaj (https://www.marcosvinicius.it).

Një burrë me një aureolë mistike.

Është bekuar me dhuntinë e besimit…e thënë më mirë, besimi gëzon shpirtin e tij.

Dhe ne muzikën e tij.

Tjetri quhet Nicola Alesini, saksofonist dhe kompozitor. Bujaria është shenjë dalluese e tij.

Dhe pikërisht kjo është fuqia shtytëse që i jep atij mundësi t’i shkrijë tingujt muzikorë dhe leximet poetike në një.

Ato, si dallgët e detit, i përkundin dhe i shpien tutje-tëhu fjalët e poetëve.

Kujtojmë pjesëmarrjen e çmuar të Marco Cinque.

Poet i shkëlqyer, multi-instrumentalist, fotograf dhe shumë më tepër.

Plot humanizëm dhe mirësi të tejskajshme.

Era Buçpapaj, poete dhe përkthyese, u vlerësua me çmimin “Talenti i Ri”.

Dy motrat, Era dhe Adela, morën “propozimin për martesë” nga Beppe, i shtruari dhe i tërbuari i kësaj mbrëmjeje poetike.

E pranishme ishte edhe Sara Capoccioni që e jeton jetën si një pilivese, duke fluturuar sa aty-këtu.

Daniela Dante, tanimë pjesë e familjes së madhe të poetëve që marrin pjesë në takime e shumta, vjen për herë të parë në Romë për t’u njohur nga afër me Beppe-n.

Lidia Popa, poete dhe përkthyese, e lindur në Rumani, jeton prej shumë vitesh në Itali, shkruan poezi në gjuhën e saj të re, poezi që përcjellin një tension emocional hipnotik.


Patrizia Nizzo, poetja, mirësia dhe thjeshtësia e të shkruarit të së cilës shndërrohet aty për aty në këngë.

Antonella Caiola, e cila tashmë ka rrëmbyer një pjesë të zemrës së Beppe-s, punoi për t’i rregulluar pjesët biografike si duhet dhe tregoi zell të jashtëzakonshëm për rifillimin e mbrëmjeve poetike në librari. Falë saj, mund t’i shihni në rrjet, pavarësisht se ku gjendeni.

I fundit, por jo për nga rëndësia, Vito Davoli.

Gazetar, poet, dizajner, sipërmarrës… por mbi të gjitha, mik i madh i Beppe-s.

Dashuri dhe respekt i ndërsjellë.

Në mbyllje, më lejoni t’i falënderoj poetët që krijimet e tyre ia besuan zërit tim, si dhe të gjithë pjesëmarrësve në atë mbrëmje magjike për të cilën secilin nga ne tanimë e ka filluar ta marrë malli.

Pa harruar Matteo Cavicchini-in, pianistin, mësuesin dhe dirigjentin e korit të fëmijëve “Les choristes”, bashkëudhëtarin e shumë takimeve të tilla.

Për shkak të angazhimit në një koncert, ai e pati të pamundur të ishte i pranishëm fizikisht në këtë takim.
Nga miqësia me Beppe-n ka lindur një bashkëpunim që po lulëzon, frytet e të cilit shumë shpejt do të mund t’i shohim.

23 janar, 2023
                

Marcello Aslan

Traduzione in albanese Era Buçpapaj


Rome, January 12, 2023

Fulfilment of a vow made to yourself due to the cosmogony of feelings, passion and fate, gives you honour.

When he visited Galilee, then Albania and Kosovo, he could not have imagined that he would meet two eyes capable of containing beauty and drama, poetry and asceticism, enchantment and abyss.

The friendship between Beppe Costa and Ukë Zenel Buçpapaj was born under this star and even lit up by two constellations of a deep affection that brings them closer and closer, the latter’s daughters, Era and Adela.

It is not easy for an Albanian professor of comparative literature to come to Italy. Besides, we cannot but mention the misadventures that Beppe had to cope with in Sardinia during the year 2018. As if that were not enough, we all were deprived of freedom inside our own homes by the ruling classes (the visible and invisible ones) that will be soon judged by history itself.

A long time went by.

Twelve years.

The issue of time going by so furtively will have to be clarified one day. But this is not the right place to do it.

Video meetings succeeded in alleviating the impossibility of hugging one another, of looking into one another’s eyes.

However, time has not diminished the desire to meet again and walk side by side with arms crossed behind the back, feeling quite confident.

Embers under the ashes.

Just for the sake of it!

Without hesitation, as soon as geopolitical and health situation allowed, Beppe set himself in motion to pay homage to their friendship.

The Pellicano Libri bookshop, a bridge of civilization in a small suburb area, which offers very little to its inhabitants, has been transformed into a marvellous inn of poetry, into the precipitate of humanity that we call love.

Poetry and music… music and poetry… poetry and music… in a dance of emotions that makes you feel high and free.

“Career Awards” were given to Ukë and two musicians who donate their art to the world, often bringing it to this small tiny part of our planet, the Casalotti suburb of Rome.

One is called Marcos Vinicius, a Brazilian classical guitarist and composer.

A lifelong love story.

On his website you can learn how it came into being. It fully deserves your attention (https://www.marcosvinicius.it).

A man of a mystical aura.

He has the gift of faith… or better to say, faith has his soul as a gift.

And we are blessed with his music.

The other is called Nicola Alesini, an Italian saxophonist and composer. Generosity is his hallmark.

And it is this driving force that enables him to melt the musical sounds and the poetic readings into one.

Like the waves of the sea, they dandle and push the poets’ words back and forth.

Let us not forget the precious participation of Marco Cinque.

A brilliant poet, a multi-instrumentalist, a photographer, and much more.

A man of extraordinaryy humanity and kindness.

Era Buçpapaj, both a poet and a translator, was awarded the “Young Talent Award”.

The two sisters, Era and Adela, received the “marriage proposal” from Beppe, “the sound and the fury” of the poetic evening.

Present was also Sara Capoccioni who lives the life of a dragonfly, flying here and there.

Daniela Dante, now part of the great family of poets who participate in many meetings, has come to Rome for the first time to meet Beppe in person.

Lidia Popa, both a poet and a translator, was born in Romania and has been living in Italy for many years now. She writes poems in her new language, poems that convey a hypnotic emotional tension.


Patrizia Nizzo, the poetess whose goodness and simplicity of writing become songs all at once.

Antonella Caiola, who has already stolen a part of Beppe’s heart, did work to arrange the biographical passages into correct order, and showed great zeal for resuming the poetic evenings in the bookshop. It is thanks to her that you can now watch them on the Web, no matter where you are.

Last but not least in importance, Vito Davoli.

A journalist, a poet, a designer, an entrepreneur…but, above all, a great friend of Beppe.

Mutual love and respect.

To conclude, I would like to thank the poets who entrusted their compositions to my voice, as well as all the participants to that magical evening that each of us has already begun to long for.

I would also like to send a thought to Matteo Cavicchini, the pianist, the teacher and the director of the children’s choir “Les choristes,” the travel companion of many such meetings.

Because of being engaged in a concert, he could not be physically present at this meeting.

The friendship with Beppe has given rise to a collaboration that is thriving, the fruits of which we will soon see.

January 23, 2023

Marcello Aslan
Traduzione in Inglese Era Buçpapaj

Roma, 12 ianuarie 2023

O notă de onorat cu cosmogonia sentimentelor, pasiunii și destinului.

Când a plecat în Galileea, apoi în Albania și Kosovo, nu și-ar fi putut imagina că ar fi întâlnit doi ochi capabili să cuprindă frumusețe și dramă, poezie și asceză, feerie și abis.

Prietenia dintre Beppe Costa și Uke Zenel Buçpapaj s-a născut sub această stea, luminată de cele două constelații ale unei afecțiuni profunde care le unește și mai mult, fiicele Era și Adela.

Nu este ușor pentru un profesor albanez de literatură comparată să vină în Italia. Apoi, nenorocirile lui Beppe în Sardinia în 2018. De parcă nu ar fi de ajuns, am fost răpiți în casa noastră de clasele conducătoare (vizibile și invizibile) care așteaptă judecata istoriei.

Trecuse prea mult timp.
Doisprezece ani.

De altfel, problema timpului care trece, astfel pe furiș, va trebui clarificată. Dar acesta nu este locul.
Întâlnirile video atenuaseră imposibilitatea de a ne îmbrățișa, de a ne privi în ochi.

Dar, timpul nu a afectat dorința de a te reîntâlni, de a merge unul lângă altul, cu brațele încrucișate la spate, căutându-ți pelvisul.

Jăratic sub cenuşă.
Aşa mai da!

Fără să ezite, de îndată ce situația geopolitică și de sănătate a permis, Beppe a pornit mașina pentru a aduce un omagiu prieteniei lor.

Librăria Pellicano Libri, un avanpost al civilizației într-un fel de sat care oferă foarte puțin celor care locuiesc acolo, s-a transformat într-o minunată caravană de poezie, în acea prăbuşire de umanitate pe care îl numim iubire.

Poezie și muzică... muzică și poezie... poezie și muzică... într-un dans circular al emoțiilor care să-ți învârtă capul.

Premiile... de carieră” au fost acordate, pe lângă Ukë, și doi muzicieni care și-au donat arta lumii, aducând-o adesea în această mică fărâmă a planetei, în suburbia Casalotti din Roma.

Marcos Vinicius, chitarist și compozitor clasic brazilian.
A lui este o poveste de dragoste de-o viață.
Pe site-ul său putem citi cum s-a născut, merită atenția dumneavoastră (https://www.marcosvinicius.it).
Un bărbat cu o aură mistică.
El are darul credinței... mai bine, credința își are sufletul ca dar.
Și noi, muzica lui.

Nicola Alesini, saxofonist și compozitor. Generozitatea este semnul său distinctiv.
Și tocmai cu acest impuls își îmbină sunetele cu lecturile.
Ca valurile mării ce leagănă și împing cuvintele poeților.

Ne amintim de prețioasa participare a lui Marco Cinque.
Poet, multi-instrumentist, fotograf și multe altele.
Mare umanitate, mare generozitate.


Era Buçpapaj, poetă și traducătoare, a fost distinsă cu premiul „Tânăr Talent”.
Celor două surori, Era și Adela, „cererea în căsătorie” de la Beppe, clovnul roșu-alb al serii.
Ne amintim și acum de Sara Capoccioni, care zboară ușor peste viață ca o libelulă, instalându-se ici și colo.

Daniela Dante, acum în marea familie a poeților care participă la numeroasele întâlniri, pentru prima dată la Roma, pentru a-l întâlni pe Beppe.

Lidia Popa, poetă și traducătoare, născută în România, locuiește de mulți ani în Italia, scrie poezii în noua sa limbă care emană o tensiune emoțională hipnotică.

Patrizia Nizzo, bunătatea, simplitatea scrisului care devine cântec.

Antonella Caiola, care i-a furat puțin din inima lui Beppe, s-a străduit să pună ordine în pasajele biografice și care se dedică reluării serilor în bibliotecă. Datorită ei le poți vedea pe net, oriunde te-ai afla.

Nu în ultimul rând, Vito Davoli.
Jurnalist, poet, designer, antreprenor… dar, mai presus de toate, un mare prieten al lui Beppe.
El îl înconjoară cu afecțiune și dăruire, reciprocă.

Permiteți-mi, în încheiere, să le mulțumesc poeților care și-au încredințat compozițiile vocii mele și tuturor celor care au participat la acea seară magică, a cărei „saudade” o auzim deja.

Așadar, să-i trimit un gând lui Matteo Cavicchini, pianist, profesor și director al corului de copii „Les choristes”, însoțitor de călătorie al multor întâlniri.
Angajat într-un concert nu a putut fi prezent.

Din prietenia cu Beppe s-a născut o colaborare care înflorește, în curând vom vedea roadele.


23 ianuarie 2023 MarcelloAslan

Traduzione in Rumeno Lidia Popa

Roma, 12 de enero de 2023

Una nota para honrar con la cosmogonía de los sentimientos, la pasión y el destino.

Cuando fue a Galilea, luego a Albania y Kosovo, no podía imaginar que se encontraría con dos ojos capaces de contener la belleza y el drama, la poesía y el ascetismo, el encanto y el abismo.

La amistad entre Beppe Costa y Ukë Zenel Buçpapaj nació bajo esta estrella, iluminada por las dos constelaciones de un profundo cariño que las une aún más, las hijas Era y Adela.

No es fácil para un profesor albanés de literatura comparada venir a Italia. Luego, las desventuras de Beppe en Cerdeña en 2018. Por si fuera poco, hemos sido secuestrados en nuestra casa por las clases dominantes (visibles e invisibles) que esperan el juicio de la historia.

Había pasado demasiado tiempo.
Doce años.
De paso, habrá que aclarar la cuestión del tiempo que transcurre, así furtivamente. Pero este no es el lugar.
Las videoconferencias habían paliado la imposibilidad de abrazarse, de mirarse a los ojos.
Pero, el tiempo no ha hecho mella en las ganas de reencontrarnos, caminar uno al lado del otro, los brazos cruzados a la espalda, buscando tu pelvis.
Brasas bajo las cenizas.
¡Entonces!
Sin dudarlo, en cuanto la situación geopolítica y sanitaria lo permitió, Beppe arrancó el coche para rendir homenaje a su amistad.
La librería Pellicano Libri, avanzada de la civilización en una especie de aldea que ofrece muy poco a quienes la habitan, se ha transformado en un maravilloso caravasar de poesía, en ese precipitado de humanidad que llamamos amor.

Poesía y música… música y poesía… poesía y música… en una danza circular de emociones para hacer que tu cabeza dé vueltas.
Los premios a la "carrera" se entregaron, además de a Uke, a dos músicos que donaron su arte al mundo, a menudo llevándolo a esta pequeña porción del planeta, en el suburbio de Casalotti en Roma.

Marcos Vinicius, guitarrista clásico y compositor brasileño.
La suya es una historia de amor para toda la vida.
En su web podemos leer cómo nació, merece vuestra atención (https://www.marcosvinicius.it).
Un hombre con un aura mística.
Tiene el don de la fe... mejor, la fe tiene su alma como don.
Y nosotros, su música.

Nicola Alesini, saxofonista y compositor. La generosidad es su seña de identidad.
Y es con ese ímpetu que combina sus sonidos con las lecturas.
Como olas del mar acunan y empujan las palabras de los poetas.


Recordamos la preciosa participación de Marco Cinque.
Poeta, multiinstrumentista, fotógrafo y mucho más.
Gran humanidad, gran generosidad.

Era Buçpapaj, poeta y traductor, recibió el premio "Talento Joven".

A las dos hermanas, Era y Adela, la "propuesta de matrimonio" de Beppe, el payaso rojiblanco de la velada.

Todavía recordamos a Sara Capoccioni, que sobrevuela la vida como una libélula, posándose aquí y allá.

Daniela Dante, ahora en la gran familia de poetas que participan en los muchos encuentros, por primera vez en Roma, para conocer a Beppe.

Lidia Popa, poeta y traductora, nacida en Rumania, vive en Italia desde hace muchos años, escribe poemas en su nuevo idioma que emanan una tensión emocional hipnótica.

Patrizia Nizzo, la bondad, la sencillez de la escritura que se convierte en canción.

Antonella Caiola, que ha robado un poco del corazón de Beppe, ha trabajado para poner en orden los pasajes biográficos, y que se dedica a retomar las veladas en la biblioteca. Es gracias a ella que puedes verlos en la red, estés donde estés.

Por último, pero no menos importante, Vito Davoli.

Periodista, poeta, diseñador, empresario… pero, sobre todo, gran amigo de Beppe.

Él lo rodea de cariño y entrega, correspondidos.

Permítanme, para terminar, agradecer a los poetas que han confiado sus composiciones a mi voz ya todos los que participaron en esa velada mágica, cuya "saudade" ya podemos escuchar.

Entonces, para enviar un pensamiento a Matteo Cavicchini, pianista, profesor y director del coro de niños "Les choristes", compañero de viaje de muchos encuentros.

Comprometidos en un concierto no pudo estar presente.

De la amistad con Beppe nació una colaboración que está en ciernes, pronto veremos los frutos.


23 de enero de 2023 Marcello Aslan
Traduzione in Spagnolo Lidia Popa


Rome, le 12 janvier 2023

Une note à honorer de la cosmogonie des sentiments, de la passion et du destin.
Lorsqu'il se rendit en Galilée, puis en Albanie et au Kosovo, il n'aurait pu imaginer qu'il rincontrerai deux yeux capables de contenir la beauté et le drame, la poésie et l'ascèse, l'enchantement et l'abîme.
L'amitié entre Beppe Costa et Ukë Zenel Buçpapaj est née sous cette étoile, illuminée par les deux constellations d'une profonde affection qui les unit encore plus, les filles Era et Adela.

Il n'est pas facile pour un professeur albanais de littérature comparée de venir en Italie. Puis, les mésaventures de Beppe en Sardaigne en 2018. Comme si cela ne suffisait pas, nous avons été kidnappés chez nous par les classes dirigeantes (visibles et invisibles) qui attendent le jugement de l'histoire.
Trop de temps s'était écoulé.
Douze ans.
Au passage, la question du temps qui passe, donc furtivement, devra être clarifiée. Mais ce n'est pas l'endroit.

Les visioconférences avaient atténué l'impossibilité de se serrer dans les bras, de se regarder dans les yeux.

Mais, le temps n'a pas altéré l'envie de se retrouver, marcher côte à côte, les bras croisés dans le dos, à la recherche de son bassin.
Des braises sous les cendres.
Donc!
Sans hésiter, dès que la situation géopolitique et sanitaire l'a permis, Beppe a démarré la voiture pour rendre hommage à leur amitié.

La librairie Pellicano Libri, avant-poste de la civilisation dans une sorte de village qui offre très peu à ceux qui y vivent, s'est transformée en un merveilleux caravansérail de poésie, en ce précipité d'humanité qu'on appelle l'amour.

Poésie et musique… musique et poésie… poésie et musique… dans une danse circulaire d'émotions à vous faire tourner la tête.
Les prix "carrière" ont été décernés, en plus de Uke, à deux musiciens qui ont fait don de leur art au monde, l'apportant souvent à ce petit bout de la planète, dans la banlieue de Casalotti à Rome.

Marcos Vinicius, guitariste classique et compositeur brésilien.
C'est une histoire d'amour de toute une vie.

Sur son site Web, nous pouvons lire comment il est né, il mérite votre attention (https://www.marcosvinicius.it).
Un homme avec une aura mystique.
Il a le don de la foi… mieux, la foi a son âme comme don.

Et nous, sa musique.
Nicola Alesini, saxophoniste et compositeur. La générosité est sa marque de fabrique.
Et c'est avec cet élan qu'il associe ses sons à des lectures.
Comme les vagues de la mer, ils bercent et poussent les paroles des poètes.
On se souvient de la précieuse participation de Marco Cinque.
Poète, multi-instrumentiste, photographe et bien plus encore.
Grande humanité, grande générosité.

Era Buçpapaj, poétesse et traductrice, a reçu le prix "Jeune Talent".
Aux deux sœurs, Era et Adela, la "demande en mariage" de Beppe, le clown rouge et blanc de la soirée.
On se souvient encore de Sara Capoccioni, qui survole la vie avec légèreté comme une libellule, s'installant ici et là.

Daniela Dante, maintenant dans la grande famille des poètes qui participent aux nombreuses réunions, pour la première fois à Rome, pour rencontrer Beppe.

Lidia Popa, poète et traductrice, née en Roumanie, vit en Italie depuis de nombreuses années, écrit des poèmes dans sa nouvelle langue qui dégagent une tension émotionnelle hypnotique.

Patrizia Nizzo, la bonté, la simplicité de l'écriture qui devient chanson.

Antonella Caiola, qui a volé un peu du cœur de Beppe, s'est efforcée de mettre de l'ordre dans les passages biographiques, et qui s'attache à reprendre les soirées à la bibliothèque. C'est grâce à elle que vous pouvez les voir sur le net, où que vous soyez.

Enfin, Vito Davoli.
Journaliste, poète, designer, entrepreneur… mais, avant tout, un grand ami de Beppe.
Il l'entoure d'affection et de dévouement, réciproque.
Permettez-moi, en terminant, de remercier les poètes qui ont confié leurs compositions à ma voix et tous ceux qui ont participé à cette soirée magique, dont on entend déjà la « saudade ».

Alors, adresser une pensée à Matteo Cavicchini, pianiste, professeur et directeur du chœur d'enfants "Les choristes", compagnon de route de nombreuses rencontres.
Engagé dans un concert ne pouvait pas être présent.

De l'amitié avec Beppe est née une collaboration qui bourgeonne, nous verrons bientôt les fruits.


23 janvier 2023 Marcello Aslan
Traduzione in Francese Lidia Popa


Rom, 12. Januar 2023

Eine Note, die mit der Kosmogonie von Gefühlen, Leidenschaft und Schicksal zu ehren ist.
Als er nach Galiläa, dann nach Albanien und in den Kosovo ging, hätte er sich nicht vorstellen können, dass er zwei Augen begegnen würde, die Schönheit und Dramatik, Poesie und Askese, Zauber und Abgrund enthalten könnten.

Unter diesem Stern wurde die Freundschaft zwischen Beppe Costa und Uke Zenel Buçpapaj geboren, erleuchtet von den beiden Konstellationen einer tiefen Zuneigung, die sie noch mehr verbindet, den Töchtern Era und Adela.

Für einen albanischen Professor für Komparatistik ist es nicht einfach, nach Italien zu kommen. Dann die Missgeschicke von Beppe auf Sardinien im Jahr 2018. Als ob das nicht genug wäre, wurden wir in unserem Haus von den herrschenden Klassen (sichtbar und unsichtbar) entführt, die auf das Urteil der Geschichte warten.
Zu viel Zeit war vergangen.
Zwölf Jahre.
Übrigens wird die Frage nach der Zeit, die so heimlich vergeht, zu klären sein. Aber das ist nicht der richtige Ort.
Videomeetings hatten die Unmöglichkeit, sich zu umarmen, sich in die Augen zu schauen, erleichtert.

Aber die Zeit hat den Wunsch nicht beeinträchtigt, sich wieder zu treffen, Seite an Seite zu gehen, die Arme hinter dem Rücken verschränkt und nach Ihrem Becken Ausschau zu halten.

Glut unter der Asche.
So!
Ohne zu zögern startete Beppe, sobald es die geopolitische und gesundheitliche Situation erlaubte, das Auto, um ihrer Freundschaft zu huldigen.
Die Buchhandlung Pellicano Libri, ein Vorposten der Zivilisation in einer Art Dorf, das seinen Bewohnern sehr wenig bietet, hat sich in eine wunderbare Karawanserei der Poesie verwandelt, in jenen Niederschlag der Menschlichkeit, den wir Liebe nennen.

Poesie und Musik… Musik und Poesie… Poesie und Musik… in einem kreisförmigen Tanz der Emotionen, der Ihnen den Kopf verdreht.

Die "Karriere"-Preise wurden neben Uke an zwei Musiker verliehen, die ihre Kunst der Welt gespendet und sie oft in diesen kleinen Teil des Planeten in den Vorort Casalotti in Rom gebracht haben.

Marcos Vinicius, brasilianischer klassischer Gitarrist und Komponist.
Es ist eine lebenslange Liebesgeschichte.
Auf seiner Website können wir lesen, wie es geboren wurde, es verdient Ihre Aufmerksamkeit (https://www.marcosvinicius.it).
Ein Mann mit einer mystischen Aura.
Er hat die Gabe des Glaubens … besser gesagt, der Glaube hat seine Seele als Geschenk.
Und wir, seine Musik.

Nicola Alesini, Saxophonist und Komponist. Großzügigkeit ist sein Markenzeichen.
Und mit diesem Schwung verbindet er seine Klänge mit Lesungen.
Wie Wellen des Meeres wiegen und treiben sie die Worte der Dichter.
Wir erinnern uns an die wertvolle Teilnahme von Marco Cinque.
Dichter, Multiinstrumentalist, Fotograf und vieles mehr.
Große Menschlichkeit, große Großzügigkeit.

Era Buçpapaj, Dichterin und Übersetzerin, wurde mit dem „Nachwuchspreis“ ausgezeichnet.
An die beiden Schwestern Era und Adela geht der „Heiratsantrag“ von Beppe, dem rot-weißen Clown des Abends.

Wir erinnern uns noch an Sara Capoccioni, die wie eine Libelle leicht über das Leben fliegt und sich hier und dort niederlässt.

Daniela Dante, jetzt in der großen Familie der Dichter, die an den vielen Treffen teilnehmen, zum ersten Mal in Rom, um Beppe zu treffen.

Lidia Popa, Dichterin und Übersetzerin, geboren in Rumänien, lebt seit vielen Jahren in Italien, schreibt Gedichte in ihrer neuen Sprache, die eine hypnotische emotionale Spannung ausstrahlen.

Patrizia Nizzo, die Güte, die Einfachheit des Schreibens, das zum Lied wird.

Antonella Caiola, die ein wenig von Beppes Herz gestohlen hat, hat daran gearbeitet, die biografischen Passagen zu ordnen, und die sich dafür einsetzt, die Abende in der Bibliothek wieder aufzunehmen. Ihr ist es zu verdanken, dass man sie überall im Netz sehen kann.

Nicht zuletzt Vito Davoli.
Journalist, Dichter, Designer, Unternehmer… aber vor allem ein großer Freund von Beppe.
Sie umgibt ihn mit Zuneigung und Hingabe, erwidert.

Erlauben Sie mir zum Schluss, den Dichtern zu danken, die ihre Kompositionen meiner Stimme anvertraut haben, und allen, die an diesem magischen Abend teilgenommen haben, dessen „Saudade“ wir bereits hören können.

Also, ein Gedanke an Matteo Cavicchini, Pianist, Lehrer und Leiter des Kinderchores „Les choristes“, Reisebegleiter vieler Treffen.

Beteiligt an einem Konzert konnte nicht anwesend sein.
Aus der Freundschaft mit Beppe ist eine Zusammenarbeit entstanden, die aufkeimt, wir werden bald die Früchte sehen.

23. Januar 2023 Marcello Aslan
Roma, 12 de janeiro de 2023

Uma nota a ser homenageada com a cosmogonia dos sentimentos, da paixão e do destino.
Quando foi para a Galiléia, depois para a Albânia e Kosovo, não poderia imaginar que encontraria dois olhos capazes de conter beleza e drama, poesia e ascetismo, encantamento e abismo.

A amizade entre Beppe Costa e Uke Zenel Buçpapaj nasceu sob esta estrela, iluminada pelas duas constelações de um profundo afeto que os une ainda mais, as filhas Era e Adela.

Não é fácil para um professor albanês de literatura comparada vir para a Itália. Depois, as desventuras de Beppe na Sardenha em 2018. Como se não bastasse, fomos sequestrados em nossa casa pelas classes dominantes (visíveis e invisíveis) que aguardam o julgamento da história.
Muito tempo se passou.
Doze anos.
Aliás, a questão do tempo que passa, assim furtivamente, terá de ser esclarecida. Mas este não é o lugar.
As videoconferências haviam aliviado a impossibilidade de se abraçar, de se olhar nos olhos.

Mas, o tempo não afetou o desejo de se reencontrar, caminhar lado a lado, braços cruzados atrás das costas, procurando sua pélvis.
Brasas sob as cinzas.
Então!
Sem hesitar, assim que a situação geopolítica e sanitária o permitiu, Beppe ligou o carro para homenagear a amizade dos dois.

A Livraria Pellicano Libri, um posto avançado da civilização numa espécie de aldeia que oferece muito pouco a quem ali vive, transformou-se num maravilhoso caravançará de poesia, nesse precipitado de humanidade a que chamamos amor.

Poesia e música… música e poesia… poesia e música… numa dança circular de emoções de fazer rodar a cabeça.

Os prêmios de "carreira" foram entregues, além de Uke, a dois músicos que doaram sua arte ao mundo, muitas vezes trazendo-a para este pequeno pedaço do planeta, no subúrbio de Casalotti, em Roma.


Marcos Vinicius, violonista e compositor brasileiro.
Sua é uma história de amor ao longo da vida.
Em seu site podemos ler como nasceu, merece sua atenção (https://www.marcosvinicius.it).
Um homem com uma aura mística.
Ele tem o dom da fé... melhor, a fé tem a sua alma como dom.
E nós, sua música.

Nicola Alesini, saxofonista e compositor. A generosidade é sua marca registrada.
E é com esse ímpeto que ele combina seus sons com leituras.
Como as ondas do mar, eles embalam e empurram as palavras dos poetas.
Recordamos a preciosa participação de Marco Cinque.

Poeta, multi-instrumentista, fotógrafo e muito mais.
Grande humanidade, grande generosidade.

Era Buçpapaj, poeta e tradutor, foi agraciado com o prêmio "Jovem Talento".

Às duas irmãs, Era e Adela, o "pedido de casamento" de Beppe, o palhaço vermelho e branco da noite.
Ainda nos lembramos de Sara Capoccioni, que voa leve sobre a vida como uma libélula, instalando-se aqui e ali.

Daniela Dante, agora na grande família de poetas que participa dos inúmeros encontros, pela primeira vez em Roma, para conhecer Beppe.

Lidia Popa, poetisa e tradutora, nascida na Romênia, mora na Itália há muitos anos, escreve poemas em seu novo idioma que emanam uma tensão emocional hipnótica.

Patrizia Nizzo, a bondade, a simplicidade da escrita que se torna canção.

Antonella Caiola, que roubou um pouco do coração de Beppe, trabalhou para colocar em ordem as passagens biográficas e se dedica a retomar as noites na biblioteca. É graças a ela que você pode vê-los na rede, onde quer que esteja.

Por último, mas não menos importante, Vito Davoli.
Jornalista, poeta, designer, empresário… mas, acima de tudo, um grande amigo de Beppe.

Ela o envolve com carinho e dedicação, retribuídos.

Permitam-me, para terminar, agradecer aos poetas que confiaram as suas composições à minha voz e a todos os que participaram nessa noite mágica, cuja "saudade" já se pode ouvir.

Assim, para enviar um pensamento a Matteo Cavicchini, pianista, professor e diretor do coro infantil "Les choristes", companheiro de viagem de muitos encontros.

Envolvido em um concerto não poderia estar presente.

Da amizade com Beppe nasceu uma colaboração que está brotando, logo veremos os frutos.


23 de janeiro de 2023 Marcellus Aslan
Traduzione in Portoghese Lidia Popa