World Poetry Tree anthology at Expo 2020 Dubai


World Poetry Tree anthology at Expo 2020 Dubai
antologia di speranza, amore, pace
L'antologia comprende 405 autori di spicco provenienti da paesi di tutto il mondo

Dubai: Noura bint Mohammed Al Kaabi, Ministro della Cultura e della Gioventù degli Emirati Arabi Uniti, ha lanciato The World Poetry Tree, un'antologia di poesia globale per la speranza, l'amore e la pace, all'Expo 2020 di Dubai giovedì.

Il lancio è avvenuto presso il Padiglione degli Emirati Arabi Uniti alla presenza del celebre poeta degli Emirati Adel Khozam e della sua famiglia, che sono il cervello dietro questa raccolta di poesie, e ha lavorato al coordinamento, alla redazione e al design del libro.

La collezione comprende poesie di 405 poeti di spicco provenienti da 106 paesi di tutto il mondo, tra cui candidati al Premio Nobel per la letteratura, direttori di festival di poesia globali, supervisori di riviste e piattaforme culturali di fama mondiale e professori di letteratura di varie università che fanno parte di questo lavoro letterario internazionale di 1.000 pagine. Questo libro passerà alla storia delle Esposizioni Universali come un'iniziativa unica nel suo genere per raccogliere le opere di luminari letterari di tutti i continenti in un'antologia.

Abbracciare la creatività
Noura Al Kaabi ha affermato che il Ministero della Cultura e della Gioventù incoraggia e sostiene tali progetti. Ha apprezzato l'iniziativa della famiglia degli Emirati di elaborare il concetto di questa collezione e ha ringraziato tutti i poeti partecipanti per il loro contributo. Ospitando 192 paesi diversi all'Expo 2020 di Dubai, gli Emirati Arabi Uniti hanno abbracciato voci creative di culture e background diversi. L'antologia poetica che incarna il messaggio di amore e pace è l'ennesimo traguardo per l'Expo per costruire ponti tra le culture.

Il libro è stato supervisionato da Adel Khozam, uno dei poeti più importanti degli Emirati Arabi Uniti, che ha già pubblicato 15 libri che comprendono raccolte di poesie, romanzi e filosofia. Nel 2020, Khozam ha vinto il Tulula Poetry Award in Italia ed è stato insignito dello Scudo d'Argento dalla World Federation of Hispanic Writers per il suo eccezionale lavoro che sostiene l'istruzione, la cultura, l'arte, la poesia, la letteratura, la pace e la giustizia sociale.

per scaricare l'antologia puoi cliccare sul link del curatore:





 

d'amori, di delitti, di passioni: Incontri internazionali di Poesia

Incontro Internazionale multilingue di Poesia

Gli autori:

الشاعر سعيد ابو طبنجه (Abu Tabanjia), Alessandra Bava, Alfredo Pérez Alencart 
Ali Al AmeriAnna Maria Curci, Claudio Moica, Cristina Polli, Daniela Dante 
Era Buçpapaj, Evan Myquest, Fabiola Sali, Luan Rama Marco Cinque 
Marco Melillo, Mauro Macario, Nikolle Loka, Nora Capomastro 
Olimbi Velaj, Patrizia Nizzo, Poul L. Damgaard, Rosana C. da Costa 
Sara Capoccioni, Simone Principe, Stefania di Lino, Ugo Magnanti
Ukë Buçpapaj, Valbona Jakova, Vito Davoli

I musicisti

Marcos Vinicius, Matteo Cavicchini, Nicola Alesini



il video QUI


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si ringrazia per la grafica Vito Davoli

su https://www.facebook.com/distributoreautomaticodiparole
https://www.youtube.com/user/costabeppe
https://beppe-costa.blogspot.com/

prossimamente: marzo 2022:
 Giornata Mondiale della Poesia




Mauro Macario, L'opera nuda - poesia

 


Come scrive Anna Leone nella lucida prefazione "Il poeta ha deposto le armi", ha dismesso l'armatura concessagli carezzando mode e costumi più facili e/o redditizi. Sembra questo l'intento principe di Mauro Macario in questo nuovo intenso libro di poesie L'Opera nuda. Figlio d'arte da tempo ci ha abituato a quella che per lui da molti anni è l'azione più difficile e meno visibile, la Poesia. Questa raccolta non è meno delle altre attenta al mutamento sociale e all'incuria che l'umano attraversa, trascinando con sé diritti e doveri, anche l'arte e, in modo particolare, quella più abusata. Ancora una volta, dà a se stesso e a noi l'alto esempio dell'uso della parola, alterativa certamente al frastuono delle tante che ci circondano così dirompenti da soffocare il doveroso silenzio, ovvero il pianto del mondo che frantuma mentre s'infiamma. 
Ma, come sempre più delle mie, è bene leggere le parole del Poeta, spesso un grido fra dolore e stupore per come, in poco tempo, sia stata possibile, questa caduta degli dei. 
Vi segnalo - in appendice al libro - una lunga intervista all'Autore curata da Roberta Petacco.

Passatempi

Ho scritto tra volute di fumo
in serate alla deriva
con bicchieri d’appoggio
e nessuno nel mondo
i momenti migliori
dopo i momenti peggiori
su e giù
su e giù
i migliori si diradano
i peggiori infittiscono
su e giù
su e giù
il soggetto in questione
ci pensa a lungo
scriverà sulla tomba
morto in altalena.
PER MANO OSCURA
Com’è triste l’amore
che porta in sé il distacco
un virus maligno
in agguato alla caduta delle difese
tra due amanti uno è asintomatico
contagia l’altro fino al decesso interiore
la stoccata finale all’animale morente
che scalcia sull’arena gli ultimi fremiti
quasi un atto virtuosistico da perfetta tauromachia
e non è un crimine voluto
ma un dolore inferto per cause naturali
una tempesta in mare che provoca naufragi
non è imputabile di nessuna colpa
un albero che ci crolla addosso
non è punibile con il taglio del tronco
dove non c’è premeditazione non c’è reato
è solo una piccola infrazione ai codici umani
il pensiero razionale vigila l’esecuzione
l’eminenza grigia che timbra le sentenze
e stende il verbale delle ammissioni sentimentali
robetta da fotoromanzi - che altro ?
l’archivio tombale delle memorie accoglie le spoglie morali
in questa fossa comune si conclude la vecchia trita storia
d’amore e morte
la rincorsa a perdifiato di tutta una vita
il traguardo mancato
ed è inutile scrivere nomi
ad uno ad uno
tori e matador finiscono lì.

Security

Potessi diventare eroe per una notte
entrare nei tuoi sogni tormentati
combattere i fantasmi del passato
e incrociando le lame
sconfiggerli nel presente
senza dare loro il tempo di chiedersi
chi brandisce la spada e perché
e se al mattino sul cuscino
trovassi un lago di sangue
vorrà dire che sono caduto sul campo
per mano di memorie cattive
in un duello mortale
succede nei romanzi d’appendice
e anche qui dall’altra parte del sogno
non piangere amore
sarò il fantasma bodyguard
ai piedi del letto
per impedire agli intrusi d’infiltrarsi
tra la serratura e la mente
un’occhiata ogni tanto al tuo sonno tranquillo.

Cosmo singolare femminile

Ogni donna è madre del mondo
che lo sia davvero
che lo sia per finta
che lo sia perché lo voglia
che lo sia per caso
fertile o sterile
regina
lavascale
in clausura
sulla strada
donna disprezzata combattuta derisa stuprata
è madre del mondo
religiosa
terrorista
diva
a capo di un’industria
a capo di una banda armata
a capo di un addio acuminato
a capo del sogno collettivo
in qualsiasi maniera
è madre del mondo
nel cielo
sotto i riflettori
nelle guerre
nelle prigioni
tra agi o miserie
tra percosse o carezze
tra amore e disamore
è madre del mondo
il corpo universale
ventre anello di Saturno
vagina incandescente di Mercurio
seni meteoritici e latte di galassia
tutti di una sola madre

Ciao amore

Suona vecchio juke-box suona
compagno d’armi e batticuori
sei un organetto di barberia
Corazzini gira la manovella
al bazar delle anime perdute
rocker crepuscolare ripiegato in sé
via dalla pazza folla
via dalla folle età
cento lire tre canzoni
e il mondo di domani
sfumò tra quelle note.

Metronomo

è una notte di pioggia battente
che ora è ?
del silenzio si è già parlato fin troppo
questo è un silenzio figurato
mi porta la tua forma nel sonno
e ti sveglio qui da me
ti faccio dire cose che non mi dici
ti faccio fare cose che non mi fai
vieni a vedere la pioggia sui vetri
noi siamo là fuori
un’arborescenza piegata dal destino
sotto l’acqua buia
che ora è?
a quest’ora se davvero esisti
mi sostituisci
la solitudine è un letto volante
che precipita nel sogno
nessuno si salva
i sensi allertati
sono capricci atomici che pestano i piedi
attraversano gli spazi
si dilatano
li annullano
appari per non so quale via traversa
io ti rendo espulsa per partenogenesi
l’immaginario soddisfa gli anticorpi
dei mistici
io vengo al banchetto affamato
ho le difese abbassate
sono anche disidratato
abbeverami al tuo ventre
ho crepe di siccità dove non si vedono
che ora è ?
il mio viso è segnato da spacchi
di notte invecchio
ho l’età della luna
che faccia giorno presto
che ora è ?

Notte di follie

Non è più tempo di bellurie formali
lo stile che vola da un geranio alla luna
c’è bisogno al contrario di una trivella
che incida la terra ne liberi i gridi
una voce pesante senza balli di corte
spurgare la grazia strappare i merletti
un frastuono d’assedio sotto le torri
rovesciare il trono del verso compunto
la fine di un monarca che troppo ha regnato
dare ai menestrelli la storia del mondo
dare a giullari la risata plebea
e al poeta di taverna una brocca di vino
mentre Beatrice tra piume e lustrini
scende le scale di un casto sublime
e si scatena al
Crazy Horse.

Prenotazione obbligatoria


Quando sbocca disattenta
la parola in più
che ti strappa il cuore
perché troppo cuore ne porta
difenditi
dimmi di tacere
la parola silenziata sarà meno di niente
guardami ora come già non ci fossi
puoi attraversare l’assenza senza dolore
con la mia voce fai lo stesso
stanne lontano fino a non udirla più
sono solo prove generali
la messinscena di una morte presunta
il poeta è un fingitore
ascolta il consiglio
allenati
picchia duro contro il tempo
perché andrò giù al tappeto
come una vecchia gloria del passato
che non regge le dodici riprese
e cerca la sconfitta premeditata
per renderti tutto più facile
pensami in sottrazione
ti servirà
abituati a cancellarmi
perché accadrà
anticipa la mossa
gioca d’astuzia
tira l’allarme
scenderò dalle tue mani
a una stazione
tu guardami come non ci fossi
cambia ti amo
in
ti ricordo.

 

Mauro Macario è nato a Santa Margherita ligure nel 1947. è poeta, scrittore, regista.
Ha pubblicato 11 volumi di poesia: Le ali della jena (Lubrina, Bergamo 1990), Crimini naturali (Book editore, Ro Ferrrarese 1992), Cantico della resa mortale (Book editore, Ro Ferrarese 1994), Il destino di essere altrove (Campanotto, Pasian di Prato 2003), Silenzio a occidente (Liberodiscrivere, Genova 2007), La screanza (Liberodiscrivere, Genova 2012) Premio Eugenio Montale Fuori di Casa 2012) e  Metà di niente (Puntoacapo editrice, Pasturana 2014, Premio Lerici Pea 2015 per l’Edito), l’opera omnia (1990-2017) Le trame del disincanto (Puntoacapo editrice 2017), Alphaville (2020), L’Opera Nuda (2021), e l’antologia dei suoi testi tradotti La debacle des bonnes intentions in Francia. Ha scritto la biografia del padre Macario un comico caduto dalla luna (Baldini & Castoldi,Milano 1998), e un secondo libro di carattere privato Macario mio padre”(Campanotto, Pasiandi Prato 2008). Nel 2004 esce il suo primo romanzo Ballerina di fila (Aliberti editore, Reggio Emilia, poi Puntoacapo editrice 2021) Premio Il delfino per la narrativa 2021. Suoi sono i testi del libro fotografico Fabrizio De André in volo per il mondo di R. Kohl. 

per avere il libro vai sul sito ciccando QUI