La VI edizione de La Notte della Poesia ha ottenuto un successo strepitoso, di pubblico, di attenzione, di empatia.
La serata, iniziata con la lettura della struggente poesia di Beppe Costa dedicata a Francesco Giampietri e impreziosita dalla musica del Maestro brasiliano Marcos Vinicius (chi ha avuto l'onore di godere del suo talento indiscusso siamo certi che non sarà più in grado di dimenticarlo) ha conquistato tutti offrendo spunti di riflessione e strade maestre tese a perseguire l'idea di quella felicità semplice che solleva dalle ambasce dell'abbrutimento morale e sociale.
La presentazione del libro SignorNò (un volume contenente poesie e scritti sulla guerra di autori vari, compresi testi inediti di Francesco Giampietri) edito dalla PellicanoCult ha dimostrato ancora una volta come la letteratura sia in grado di appassionare indistintamente le persone di ogni età le quali hanno colto sapientemente significato e valore di versi e racconti. La narrazione, affidata alla voce e agli strumenti dal sapore etnico di Marco Cinque, ha dimostrato quanto la guerra, che ancora offende l'umanità tutta sancendo la stupidità dei poteri forti, abbia come obiettivo unico quello di indebolire - allargandolo - il cerchio dei poveri, degli ultimi, degli emarginati. Quindi non può che essere lodevole
l'iniziativa che ha mosso la volontà di pubblicare un libro del genere, ovvero quella di destinare il ricavato a cause umanitarie, in particolare all'Associazione Gazzella Onlus che si occupa della cura e della riabilitazione dei bambini palestinesi feriti da armi di guerra.
Dunque cultura, poesia, bellezza non sono concetti inconsistenti dal significato platonico ma strumenti concreti attraverso i quali raggiungere i massimi gradi della solidarietà più genuina e scevra da condizionamenti egoistici.
Nella voce suadente di Denise De Giglio (giovanissimo talento che nel corso della serata ha ricevuto una targa per l'impegno creativo e appassionato nelle Arti canore e musicali e per la sua splendida voce, evocativa e coinvolgente) e nel coinvolgimento prezioso dell'estro eclettico del nostro insostituibile Maestro Claudio Luongo, la Notte della Poesia ha trovato il suo perfezionamento e la sua esaltazione.
In definitiva non si può che attestare come quella appena conclusa sia stata un'edizione speciale per diversi aspetti e che ha dimostrato ancora una volta come le parole di Francesco Giampietri, lo spacciatore di libri e di idee, continuino a cogliere il significato più profondo della condivisione culturale, perché il bello può manifestarsi davvero ovunque, persino nella provincia delle province.
Federica Passarelli
