VENAFRO - Notte della Poesia 2023 di Marco Cinque

Dopo la sbornia di versi e note che hanno accarezzato le pietre dei muri di quella bomboniera di bellezza che è la piazzetta dell'Annunziata, a Venafro, siamo qui a fare un consuntivo, a rimettere assieme pensieri ed emozioni scaturite dalla notte dedicata a Francesco Giampietri che, in qualche modo, era lì presente, felice di vedere che il seme da lui piantato continuava a germogliare, nutrendosi del desiderio di trasformare la sua città in una culla di incontri, bellezza, cultura, umanità. Ed io, adesso, con queste parole sto cercando di fare un resoconto che, già so, non potrà mai essere all'altezza di ciò che si è vissuto assieme così intensamente, così profondamente.

Di questo sogno realizzato che, mi auguro, continuerà ad essere sognato, Beppe Costa è stato l'artefice, il direttore d'orchestra che ha seguito passo dopo passo tutto il viaggio, nel ripido e faticoso cammino per raggiungere la meta; ma per rendere possibile questo piccolo grande traguardo, Alessia Giampietri (sorella di Francesco) e Federica Passarelli, infaticabili attiviste dell'associazione culturale Venus Verticordia, hanno lavorato davvero tanto, scalando difficoltà di non poco conto. E ci hanno creduto talmente che hanno trasformato l'impossibile in una realtà che oggi possiamo raccontare con l'emozione e il riconoscimento che merita.

Tra le cose più preziose brilla la grandezza di due artisti come Marcos Vinicius e Claudio Luongo, che hanno offerto la loro arte musicale restando, come si suol dire, “uno di noi”. E infatti nessun piedistallo, nessuna distanza si è percepita tra chi suonava e chi ascoltava, perché gli artisti veri, quelli più grandi, non hanno bisogno di indossare i panni luccicanti del personaggio, ma preferiscono restare persone, diventando quindi anche maestri di vita, modelli di bellezza da seguire, sostenere e tutelare. Posso dire che grazie a loro l'incontro ha acquisito uno spessore artistico e umano di assoluto livello.


Gli ospiti intervenuti, il pubblico che ha partecipato, gli sponsor, i tecnici e i volontari che hanno offerto tempo e sostegno concreto, tutti loro hanno contribuito in maniera determinante e sono stati tanto preziosi quanto necessari. Oltre Beppe Costa, Marcos Vinicius, Claudio Luongo e il sottoscritto, sul palco si sono succeduti la quindicenne cantante barese Denise De Giglio, che riceve il Premio Pellicanolibri “Giovane talento” - targa e borsa di studio, Giuditta Di Cristinzi, che ha coordinato la serata introducendo gli ospiti e Rocco Viccione, che ha aperto l'incontro leggendo un'intensa poesia di Beppe Costa dedicata a Francesco Giampietri, sulle note della chitarra di Vinicius, che ha improvvisato un'interazione densa e coinvolgente.

Inoltre, l'assistenza puntuale e precisa del fonico Gianni di Chiaro è stata fondamentale per la riuscita dell'evento, così come anche la disponibilità di Kristin Diamond Stella, che ha presidiato il banchetto dei libri. Devo pure dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso dall'intervento del sindaco di Venafro, che è stato di una sintesi ammirevole, perché non ha voluto togliere spazio e tempo alla poesia e alla musica; ma la cosa più importante è che poi si è seduto tra il pubblico ad ascoltare - una cosa che, per mia personale esperienza, non accade molto di frequente, mostrando così una sensibilità e un'empatia fiori dal comune.

Tra il pubblico, che per partecipare alla serata ha dovuto inerpicarsi per le stradine del centro storico di Venafro, anche la presenza di amiche e amici venuti da fuori, come Antonio Vanni e Simone Principe o chi, come Sara Capoccioni, non è riuscita ad arrivare perché nella foga di raggiungerci si è fatta male a un ginocchio. Per non parlare di tutte le persone che non potevano esserci ma che ci hanno seguito comunque, grazie alla preziosa collaborazione di Zona Rossa Webtv, che ha curato la diretta dell'evento.

I libri che avevamo portato per il reading contro la guerra sono stati venduti tutti. Certo, avevo spiegato che il volume SignorNò, oltre ad avere una funzione culturale e divulgativa, serviva anche a sostenere concretamente una causa umanitaria, ma non pensavo che si esaurissero tutte le copie disponibili. Davvero una gran soddisfazione, perché la generosità dei partecipanti è stata a dir poco meravigliosa.

Ammetto che prima che l'evento iniziasse, controllavo continuamente le condizioni meteo e un po' di pioggia nelle previsioni sembrava dovesse arrivare. Invece, già dalle prove tecniche dei suoni, spirava solo un venticello insistente e il cielo restava aperto. Ho immaginato che, da qualche parte lassù, Francesco stesse soffiando per sgomberare le nuvole, per permetterci di celebrare al meglio la serata. Così è stato: la pioggia poi è arrivata in abbondanza, ma ormai era notte inoltrata. Grazie Francesco, forse è solo una suggestione, ma mi piace pensare che sia andata così.



Il giorno successivo siamo stati coccolati come figli dalla famiglia Giampietri. Alessia e Federica ci hanno accompagnato lungo i suggestivi vicoli storici del borgo poi, coi genitori di Alessia, siamo stati ospiti per un pranzo luculliano. Finita qui? Nemmeno per sogno. Io e Beppe siamo stati riaccompagnati fino a Roma da Lello Pascale, che già era venuto a prenderci a domicilio all'andata. Cosa si può desiderare di più se oltre alla poesia, alla musica, all'impegno sociale e al buon cibo, le relazioni che ti vengono riservate sono così belle, così impagabili?

Per quanto ciascuno di noi possa essere diverso e avere le proprie idee, quando l'essere umano torna ad essere umano, ti accorgi di far parte della stessa famiglia, ovunque tu sia e malgrado le differenze. La poesia e la musica sono state le ali di questo viaggio che ci ha riportati a noi stessi, al senso delle cose, a ciò che vale la pena di ritrovare in ogni luogo e in ogni tempo. La notte della poesia di Venafro è stata l'alba dei nostri sorrisi e il risveglio ci ha ritrovati tutti più vicini. Sono certo che gli arrivederci che ci siamo dati sono una promessa che verrà mantenuta.

Marco Cinque testo e foto