Giornata Mondiale della Poesia, 2024


Quando si celebra la Giornata mondiale della Poesia? I dettagli dell’edizione 2024 

La Giornata Mondiale della Poesia, nasce nel 1999. Il suo scopo è quello di supportare e incoraggiare la scrittura poetica ma non solo; anche la lettura e la pubblicazione dei versi poetici svolgono un ruolo fondamentale. Ne è incentivato anche l'insegnamento, in tutti i paesi del mondo. La giornata della poesia viene celebrata ogni anno: il 21 marzo.

Cos’è e perché si festeggia ?

La Giornata Mondiale della poesia viene indetta per la prima volta dall'Unesco nel 1999, riunitasi per la 30esima Conferenza generale, a Parigi. Nella dichiarazione è chiara l’esigenza di "dare nuovo riconoscimento e slancio ai movimenti poetici nazionali, regionali e internazionali".

La promozione della cultura è rivolta a tutti e non più riservata solo ai “circoli letterari”. Questo è un punto cardine dell’istituzione, che ne rende la funzione estremamente educativa e alla portata di ognuno.

Da questo la voglia di festeggiare la poesia ogni anno.
Le iniziative sul territorio e nella natura, tra realtà e versi “bucolici” non solo il 21 marzo

In tutto il mondo si cantano versi “bucolici” e su  iniziativa di chi si è sempre impegnato per la promozione della poesia, si svolgono varie iniziative; soprattutto nei parchi. La poesia si fonde con la natura, da sempre ispiratrice dei poeti, creatori di versi.

In questo 2024, tra le iniziative organizzate troviamo: la Giornata da Pellicanolibri, nel quartiere di Casalotti, in via Gattico, 3, che la organizza da diversi anni il giorno 22 marzo e, il giorno dopo, il 23 al Parco della Cellulosa nello stesso quartiere di Roma, struttura importante del Comune, tutte e due gli incontri sono organizzati da Beppe Costa con inizio alle ore 17:30 e la partecipazione di tanti ospiti dall’Italia e dall’estero, l’ingresso è libero. Oltre la poesia ci saranno alcuni musicisti fra questi Nicola Alesini, Lorenzo Neroni e Francesco Bressanelli
Letture di Marcello Aslan

Il M° Nicola Alesini

Treccani per l’occasione ad un grande della letteratura italiana rende omaggio voce regina del 900: Umberto Saba. Nato a Trieste nell’83 e morto a Gorizia nel 1957. A ricordarlo sarà lo scrittore Mauro Covacich che dedicherà una lezione show a Saba, autore del noto romanzo Ernesto, porta-voce e narratore indiscusso di sentimenti. 

L'evento si terrà il 21 marzo a Roma, alle ore 18:00 presso la sala Igea dell'Istituto della Enciclopedia Italiana in Piazza della Enciclopedia Italiana 4. L’iniziativa è ad ingresso libero, fino a esaurimento posti.

Ad uscirne fuori è un risultato quasi musicale capace di connettere il proprio spirito a quello universale.

La trasformazione in versi è il risultato di questa magia.
Buon proseguimento cari “poeti” e non.

Per chi non lo fosse, non lo sia o semplicemente non lo sappia ancora, l’augurio è quello farsi attraversare da questa magia e dalla bellezza, in grado ancora di emozionare come poco altro al mondo.

Arianna Tomassetti

Lorenzo Neroni
In occasione, cone in passato, esce in contemporanea, una antologia internazionale:

La condizione del dolore a cura di Beppe Costa, Edizioni Di Carlo: https://www.dicarloedizioni.it/

Adel Khozam, Alfredo Pérez Alencart, Alfredo Vasco, Arianna Tomassetti, Cheikh Tidiane Gaye, Claudio Moica, Daniela Dante, Emanuela Maggini, (in arte Melita Ruiz), Era Buçpapaj, Evan Myquest, Luigi Paciello, Mark Lipman, Nenad Glišić, Olimbi Velaj, Patrizia Nizzo, Poul Lynggaard Damgaard, Rashid Khair, Rosana Crispim Da Costa, Rossana Jemma, Sara Capoccioni, Ugo Magnanti

Francesco Bressanelli 
Si ringraziano i traduttori: Heyam Abdulhamid, Era Buçpapaj (per le traduzioni in lingua inglese laddove non indicato), Uke Buçpapaj, Nora Capomastro, M.Elena Danelli, Gianni Darconza, Maria Begona Laga Urbieta, Rikke Kirchheiner, Anna Lombardo, Pina Piccolo, Beppe Cos







Alfredo Pérez Alencart in gennaio ospite a Roma e in Puglia

Come scrive Alfredo Pérez Alencart: Oggi tocca al Perù ma anche alla Spagna. L’autore è nato a Puerto Maldonado, nel 1962 e dal 1987 insegna all’Università di Salamanca. A breve arriva in Italia.

Dopo 10 anni, senza esserci mai perduti di vista, anche tramite incontri online, ci rincontramo grazie alla sua presenza a Roma e, con l’occasione sarà ospite il 26 a Foggia (organizzata dal poeta e amico Luigi Paciello), il 29 a ospite dell’Accademia delle Culture e dei Pensieri del Mediterraneo  mentre da noi a Roma sarà presso Pellicanolibri lunedì 29 alle ore 18.

Per l’occasione sarà accompagnato dal figlio José Alfredo Pérez Alencar che, a sua volta, leggerà alcune sue poesie.

Nel 2020, oltre a varie collaborazioni, ho tradotto alcune poesie che hanno dato vita al libro Encumbra tu corazón (Innalza il tuo cuore. ormai quasi esaurito ma cliccando a questo link sarà possibile scaricarlo insieme alla copertina.

https://drive.google.com/drive/folders/1hhpjGBdQLoxQSYNxEocYJDqrILxBfvAQ?usp=sharing

La mia nota conclusiva al testo:

In queste brevi e poche poesie si vede con molta chiarezza il percorso dall’autore di Puerto Maldonado (Perù), dov’è nato nel 1962. Lo sguardo dolente e, direi misericordioso, si sposta fra gli emarginati e l’inutile frastuono che circonda il silenzio su di loro.

Con un linguaggio limpido come acqua sorgiva, senza retorica ma con molte metafore invita a seminare nel solco profondo e umido della terra, qualora sia ancora bagnata, in modo che tutto ciò che è vivo cresca vigoroso. Con quella sensibilità e la riconoscenza verso chi ci ha dato la vita e una natura meravigliosa, la sua visione principale è rivolta alla donna che lo ha accompagnato dall’Amazzonia fino ai suoi successi nell’universitaria e culturale Salamanca, senza dimenticare il passato e la grande massa di doni da lei raccolti nella “dispensa” della terra. Alencart è un poeta di parola e di vita vissuta come lo sono pochi autori oggi: l’umanità dei suoi versi è totale e riempie l’anima della speranza che nulla andrà perduto di ogni esperienza, bella o brutta che sia, della nostra esistenza.
con Alfredo a Maghar (Galilea, ospite del Nisan festival)


Poeta e saggista peruviano-spagnolo. È stato segretario della Cattedra di Poetica Fray Luis de León della Pontificia Università (tra il 1992 e il 1998), ed è coordinatore, dal 1998, degli Incontri dei Poeti Ibero-Americani, organizzati dalla Città della Cultura di Salamanca e dalla Fondazione Sabers.

Le sue raccolte di poesie pubblicate sono: La voluntad enhechizada (2001); Madre Selva (2002); Ofrendas al tercer hijo de Amparo Bidon (2003); Pájaros bajo la piel del alma (2006); Hombres trabajando (2007); Cristo del Alma (2009); Estación de las tormentas (2009); Savia de las Antípodas (2009); Aquí hago justicia (2010); Cartografía de las revelaciones (2011); Margens de um mundo ou Mosaico Lusitano (2011); Prontuario de Infinito (2012); La piedra en la lengua (2013); Memorial de Tierraverde (2014); El sol de los ciegos (2014); Lo más oscuro (2015), Los éxodos, los exilios (2015), El pie en el estribo (2016), Ante el mar, callé (2017) y Barro del Paraíso (2919).

La sua poesia è stata parzialmente tradotta in 50 lingue e ha ricevuto, tra gli altri premi, il Vicente Gerbasi International Poetry Prize (Venezuela, 2009), il Premio Jorge Guillén per la Poesia (Spagna, 2012), il Premio Humberto Peregrino (Brasile, 2015), il Premio Andrés Quintanilla Buey (Spagna, 2017) e la Medaglia Mihai Eminescu (Romania, 2017).