Virtuoso dal suono alato, carismatico didatta, fra i massimi chitarristi del nostro tempo. Folgorato dallo strumento a soli sette anni, inizia la carriera concertistica all’età di quattordici vincendo, di lì a poco, il prestigioso Concorso Internazionale Villa Lobos e, sempre giovanissimo, il Premio “Solista dell’Anno” grazie all’ esecuzione del Concierto de Aranjuez che gli valse il plauso personale dell’autore stesso, Joaquin Rodrigo. Fonda e dirige “Violao America” (prima rivista di chitarra in Brasile) e il Belo Horizonte Guitar Ensemble. Una inarrestabile ascesa ha portato la sua Arte in ogni angolo del pianeta, come solista e con le maggiori orchestre, davanti ai pubblici più disparati, dai grandi palcoscenici alla Sede Centrale dell’ONU (col Segret. di Stato Ban Ki Moon e il Dir.Generali FAO Jaques Diouf ); dai siti di guerra ai luoghi sacri. Al suo ruolo di Testimonial ONU-FAO (insieme a Jeremy Irons, Celine Dion, Susan Sarandon, Rita L. Montalcini, Carl Lewis, Nino Benvenuti, Pierre Cardin…) affianca il suo inarrestabile impegno come didatta, seguito da studenti di tutti i Paesi.È consulente art. della Xi’an Baroque Music School, la più prestigiosa Accademia barocca cinese, Consigliere della Weifang Tongsheng Music Training School (fra le maggiori istituzioni musicali asiatiche) e direttore di corsi in varie Accademie italiane e straniere. Insignito, fra i molti riconoscimenti, del Dono dell’Umanità, del Premio Padre Pio, del Premio REA-Sanremo, della cittadinanza onoraria di Congonhas, sito Patrimonio dell’Unesco, è spesso protagonista di special radio-televisivi sui maggiori network internazionali. Fiore all’occhiello del Brasile colto nel mondo, scelto dall’Ambasciata per rappresentare il suo Paese nell’ Expo 2015, è Presidente dell’Accademia di Chitarra Classica di Milano e tiene, oltre master class e convegni, seminari di coaching motivazionale attraverso la Musica. Negli ultimi anni affianca a trascrizioni, trattati, composizioni per chitarra e ogni organico strumentale, anche opere corali, sacre e non. (La sua “Ave Maria”, giunta a papa Francesco, fu Inno Ufficiale della Edizione 2017 del Festival Int.le di Cori in Brasile). Pubblica con le maggiori case editrici del mondo e i suoi CD hanno volato, per molti anni, a bordo di Air One e Alitalia. Ha firmato “Suoni dal Ring” (Ed. Idyllium Publishing) colonna sonora del docufilm “L’Oro dei Cinquanta”, evento-Cinquantenario della Vittoria mondiale di Nino Benvenuti al Madison Square Garden di NY, celebrato con una Cerimonia Ufficiale realizzata da Anita Madaluni (assistente e biografa di entrambi) sotto il Patrocinio del CONI e dell’Ambasciata Americana. Spesso citato in tesi e ricerche universitarie, è considerato imprescindibile riferimento del chitarrismo int.le. Memorabili sold-out in Wigmore Hall di Londra (tanto cara a Julian Bream), Biblioteca Nazionale e Università di Pechino, Sede FAO, Palazzo Centrale delle Nazioni Unite. E i suoi concerti in memoria di Airton Senna e Domenico Modugno. Tra i suoi estimatori Joaquin Rodrigo, Riccardo Chailly, Dan Siegel, Paolo Limiti, Dee Dee Bridgewater, Amii Stewart, Ennio Morricone.
Le corde magiche di Marcos Vinicius
La pelle di Napoli di Federica Passarelli
Napoli me la son girata per bene, con calma, senza fretta, pagina per pagina. Letteralmente il libro me lo son portato sempre appresso: uno stradario di Napoli in tasca, per non perdere la via. E l'ho letto sempre, nelle pause, nel silenzio, nelle attese o tra i rumori. Per sentirmi addosso la pelle di Napoli o per incarnarmi nella pelle sognante dove sbuffa il Vesuvio quando non è stanco di dormire.
Ho annotato, durante
il viaggio, vie, nomi di chiese, piazze, quartieri e mi sono addentrata nei
vicoli dov'è il cuore di Napoli : "Perché, tanto i vicoli sono stretti e
cupi, tanto la gente che ci vive è aperta e solare. Disposta a parlare. Non
rigetta i corpi estranei. Accoglie".
Napoli accoglie. E chi
coglie e accoglie la bellezza di Napoli? Chi la sa cercare.
Girando per l'Anticaglia, passando per la Pignasecca (l'intestino di Napoli), attraversando il Petraio ho scorto il cartello con la scritta: "Chiunque ha comportamenti da camorrista è un camorrista", avvertimento che aspira alla legalità. E avvistare un mondo dove "si conoscono tutti, come succede nei vicoli. Quando la società si sbriciola, la comunità, con i suoi legami naturali, rinsalda ciò che resta. Sono tutti sulla stessa barca. La strada diventa la casa condivisa, con qualche libertà e qualche abuso. Napoli percorsa ad altezza 'vascio' moltiplica le sue facce come un caleidoscopio assurdo dove i pezzi cambiano, ma il disegno resta sempre lo stesso", è motivo di speranza. Napoli è poesia. Quella che non ha bisogno di parafrasi però, ché Napoli non si spiega.
Il libro è una dichiarazione d'amore dello scrittore per la sua città. Bene ha fatto a raccogliere tutti i suoi reportage pubblicati a suo tempo sulle pagine de Il Mattino. Bene ha fatto, perché chi non ha avuto la possibilità di apprezzarne il contenuto all'epoca, col libro ha avuto l'occasione di goderne in pieno. Ho fortemente voluto e cercato questo libro, e per l'amore viscerale che ho per il tesoro campano e perché consigliatomi a suo tempo dal mio personale spacciatore di libri e di emozioni.
Quando giro per il centro storico della mia piccola città, mi piace pensarla come un quartiere di Napoli, così disegnata tra vicoli, piazzette e cupole di chiese "slanciate come mammelle verso il cielo, dettagli materni ed erotici, nel contempo". Dove anche i suoni della parlata si assomigliano, vecchia Terra di Lavoro che ospitò il re Vittorio Emanuele II di Savoia in viaggio per recarsi a Teano ad incontrare Giuseppe Garibaldi.
Ma pur Carmeniello se
ne va e un'altra annessione l'ha portata al di là del confine.
Le ultime pagine dell'Anatomia urbana mi hanno emozionata e commossa. La pelle, che esprime il nostro modo di vivere la vita, è una specie di cartina geografica dell'anima, dove sono impressi i segni della nostra vita interiore: le nostre emozioni, i nostri anni. La pelle è il punto di unione e separazione tra esterno e interno, tra sé e il mondo. E la pelle cambia, come il serpente che cambia pelle per non morire. Napoli pure cambia, si adatta, si amalgama alle varietà universali che la contengono. Eppure rimane sempre la stessa. Per non svendere la sua magia, per non perdere la sua bellezza. Quella che ha nella pelle e sotto la pelle.
Federica Passarelli
𝐒𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐦𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐞𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞 - Incontro internazionale di poesia
con i poeti : Antonio Vanni, Daniela Dante,
Evan
Myquest, Marco Cinque, Mauro Macario
Poul Lynggaard
Damgaard, Sara Capoccioni, Simone Principe
Uke Zenel Buçpapaj, Vito Davoli,
Zaccaria Gallo
tappeto musicale: Beppe Costa e Matteo Cavicchini
il brano finale 𝑬𝒕𝒉𝒆𝒓 è di Matteo Cavicchini
le traduzioni sono di
Era Buçpapaj e
Nora Capomastro incontro on-line
agosto 2023
agosto 2023
per vedere l'incontro clicca QUI
Appello di padre Alex Zanotelli: «Rompiamo il silenzio sull’Africa».
Appello di padre Alex Zanotelli ai giornalisti italiani: «Rompiamo il silenzio sull’Africa».
Non vi chiedo atti eroici, ma solo di tentare di far passare ogni giorno qualche notizia per aiutare il popolo italiano a capire i drammi che tanti popoli africani stanno vivendo
Scusatemi se mi rivolgo a voi in questa torrida estate, ma è la crescente sofferenza dei più poveri ed emarginati che mi spinge a farlo. Per questo, come missionario e giornalista, uso la penna per far sentire il loro grido, un grido che trova sempre meno spazio nei mass-media italiani, come in quelli di tutto il modo del resto.
Trovo infatti la maggior parte dei nostri media, sia cartacei che televisivi, così provinciali, così superficiali, così ben integrati nel mercato globale.
So che i mass-media , purtroppo, sono nelle mani dei