Il paese dei bambini capricciosi
Ci risiamo il nostro bel governo non sa come
pianificarci la vita. Dovete sapere che
Renzi e Verdini, ormai ufficiale SPA da noi pagata, hanno un libro bianco da
dove, di volta in volta, tirano fuori i modi più intriganti per fare in modo
che i baristi non si annoino, che al ristorante (tra un morso e l’altro) si
parli di carestia africana, che tra una fila e l’altra si disquisisca della
famiglia allargata, ristretta, di unioni di fatto e figli perfetti.
E bravi Cip e Ciop.
Anche questa volta le cose veramente importanti
e fondamentali passano in cavalleria. Sì
perché noi, cittadini di un paese sotto scacco ormai da tempo (lo scacco è
quasi matto), siamo capricciosi come dei bambini all'asilo e necessitiamo del
giocattolo di turno che in questi giorni, ma ancora per poco, si chiama utero
in affitto.
La mia posizione è fedele al parere dei miei
cani che non sono d’accordo. Cosa accade a noi bambini? Quello che vediamo
vogliamo: due persone che non possono avere figli invece di adottarne uno o più
(colpevoli ancora Cip e Ciop che non fanno nulla per agevolare questa scelta)
che fanno? Affittiamo l’utero! (Voglio essere poeta= mi pago il libro).
Come quel bambino viziato che vuole a tutti i
costi una cosa, piange, sbatte i piedi in terra e sputa; i genitori invece di
metterlo in riga acconsentono. Mi si vorrà criticare che l’importante è l’amore
che poi si darà al nascituro.
Vero (ma che dico; falso).
L’amore embrionale sostiene quello germinale, è
la continuazione di un’armonia di coppia che si fa vita con gradualità. Le
persone facoltose, le unica in potere di farlo, dicono tutte la stessa cosa (di
certo Elton John e Vendola non si sono parlati) e cioè: quella donna farà parte
della nostra vita, è parte dell’amore che daremo a nostro figlio.
Vi anticipo che il nascituro in questione
passerà delle belle festività, con i fotografi al seguito a testimoniare
l’armonia programmata, ma quando il clamore cesserà la situazione sarà chiara e
definitiva.
Volere tutto non ci è concesso cari bambini, le
grandi menti e i cuori fertili apprezzano l’amaro sapore della rinuncia, siamo
noi che indirizziamo il progresso e non l’inverso. Non sono ancora padre eppure
mai ricorrerò all'utero in affitto, anche se fosse l’unica possibilità
genitoriale concessami.
L’amore è un discorso fluente, fra coscienze
vive non si può predeterminare e mentre Cip e Ciop si dividono le noccioline
fuori grandina.
Gestazione
Sarebbe
onesto riflettere
amare
prima di possedere.
Un
tatuaggio silente è sul ventre
retaggio
di un legame siderale
e corda
invisibile che porta la vita.
Ho 46
anni e 9 mesi.