procura i Vaccini ovvero i vaccini in Procura di Marcello Aslan



…oggi la rubrica “Mondo Cane” fa male…

…fa molto male pensare questa gente ha bullizzato per tre lunghi anni bambini e ragazzi, ho amici con figli che passano notti insonni, alternano veglia e attacchi di panico… ieri, un ragazzo di quindici anni mi ha raccontato di tre amici con problemi cardiaci… mi chiedo se abbiamo fatto quanto era in nostro potere per proteggerli…

Dalle carte della procura di Bergamo apprendiamo che il vairus era qui almeno da Novembre 2019, e tutti lo sapevano:

Pietro Imbrogno, ex dirigente dell’Ats Bergamo:

«nel solo Comune di Alzano - tra novembre 2019 e febbraio 2020 - l’ATS di Bergamo aveva rilevato un aumento del 30% di polmoniti causate da “agente non specificato”».


Il 4 dicembre 2019, la Fondazione Veronesi parla di «influenza in anticipo», con «quasi 800.000 italiani» colpiti.

Il 30 Dicembre, La Libertà:

«Pronto soccorso: oltre 40 casi di polmonite nell’ultima settimana».

Il Ministro Speranza il 30 Gennaio dichiara in conferenza stampa:

“L’insorgenza di casi di Coronavirus in Italia…era abbastanza probabile, lo dicevano già da tempo i nostri scienziati”.


Dall’inchiesta apprendiamo che:

1) il 30% di polmoniti oltre soglia di natura sconosciuta, a Novembre 2019, non mettono in crisi il sistema, non c’è emergenza.

2) A noi hanno raccontato di un virus improvviso, del paziente “uno” il 24 Febbraio 2020, scovato grazie ad un tampone fatto da un’eroica dottoressa, nonostante si potessero fare solo a chi tornava dalla Cina… ma va’ dà via i ciapp!

Sempre dalle carte della procura di Bergamo:

Nicola Magrini, direttore Aifa, scrive al Ministro Speranza, in merito agli accordi con Pfizer e Moderna:

«Caro Ministro ricevo questo, da un giornalista. Lo ritengo molto serio e anche grave. Non credo di poter essere tenuto all’oscuro di queste cose (da Ruocco & Co)».

Subito dopo, Magrini gira a Zaccardi (capo gabinetto Speranza) il testo dell’articolo:

«Il protocollo Pfizer infatti recita:

“I dati saranno messi a disposizione 24 mesi dopo la conclusione dello studio” a certe condizioni :

1) tra i ricercatori ci deve essere uno statistico

2) i dati non potranno essere usati in tribunale

Secondo i documenti di registrazione, il completamento del trial è previsto per l’11 dicembre 2022.

Quindi, i dati grezzi saranno disponibili a partire dall’11dicembre 2024. Probabilmente il vaccino sarà già stato somministrato a miliardi di persone».

Quindi si parlano in chat.

Magrini: “Penso sia ora di fare gli adulti. Il ministro mi dice di chiedere a Ruocco. Penso sia meglio se glielo chiedi tu per tanti motivi. Ma se così fosse che lui ha accettato tutto questo... meglio che si dichiari e palesi. Io non mi faccio prendere in giro su cose come queste. Domani o più tardi scrivo una mail e copio tutti».

Zaccardi : «Se è così è grave».

Magrini: «Ritieni sia normale che i contratti che abbiamo firmato per farmaci e vaccini nessuno li abbia letti? O tu li hai letti?».

Zaccardi: «No il ministro ha voluto fare da solo. Mandami in sintesi le condizioni ordinarie di questa tipologia di contratti».

Magrini: «Grazie, capisco meglio ora. No non vi sono tipologie tipo contratti ma manco sto capestro che sembra scritto come una presa in giro per analfabeti con l’anello al naso... E sapere chi se ne occupa e come sarebbe il minimo tra di noi del gabinetto ristretto».

Zaccardi: «Chiamati Ruocco domani mattina vediamo come va reagisce. Poi passate da me».

Magrini: «Meglio se lo chiami tu. Io a questo punto vi scrivo a te e Ruocco e copio anche Ministro e Arcuri».

Zaccardi: «Domani alle 12 da me con Ruocco».

Magrini: «Incontro di oggi assai problematico e soprattutto inconclusivo».

Zaccardi : «Non è vero ora sei dentro il nucleo decisionale come è giusto che sia».

Magrini: «Non si capisce che ci faccia Ricciardi coi gravi conflitti di interesse che ha. La situazione mi preoccupa ed è seria».

Zaccardi: «Anche questo tema del ministro e non di altri. Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo».


Riassumiamo:

Nicola Magrini apprende da un articolo di giornale condizioni dettate da Pfizer e Moderna che metteranno a rischio milioni di persone in Europa. Condizioni “capestro da anello al naso”. Ha la sensazione di esser preso in giro. Interpellato, Speranza dice di chiedere a Ruocco. Eppure, secondo Zaccardi, è lo stesso Speranza ad aver voluto fare “tutto da solo” in merito agli accordi. Su una questione così seria Magrini si allarma, si indigna. Zaccardi è d’accordo, ”se è così è grave”. Magrini si chiede inoltre cosa ci stia a fare Walter Ricciardi (sarà consulente personale di Speranza per tutta la gestione Covid), visti i conflitti di interessi (sul tema il Codacons aveva fatto diverse denunce, Ricciardi aveva querelato il Codacons, che ha vinto la causa, da lì a poco Ricciardi darà le dimissioni dall’ISS). Zaccardi, su di un tema così delicato si tira fuori. Risponde a Magrini che Speranza ha deciso in autonomia di avvalersi di Ricciardi. Zaccardi chiosa con un sibillino e poco dignitoso “Non trascurare che la trattativa Ue ci mette abbastanza al riparo”. Pensavano alle loro carriere…

Ancora, dalle carte della procura di Bergamo.

ospedale pediatrico Bambin Gesù

Il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri:

«Mi rivolsi all’Agenzia per i monoclonali, ma fui ignorato. Chiesi di far luce sulle reazioni avverse. Nessuna replica. Ecco, io qualche riluttanza sull’età e su chi poteva beneficiare del vaccino ce l’avevo. Però io le notizie riguardanti le decisioni di Aifa le apprendevo dalla stampa, con loro non riuscivo a comunicare. Per quello a un certo punto ho detto: non è possibile andare avanti così. E prima sulle cure, sul plasma iperimmune e i monoclonali. E poi sulle stratificazioni e l’uso dei vaccini… Io non avevo nessuna notizia da Aifa, zero. Non era possibile una cosa del genere. Vero che non avevo la delega ai farmaci, però in piena pandemia una diffusione delle informazioni era necessaria. Io ero incazzato perché le informazioni non le avevo… C’erano troppe persone nel Cts, troppi scienziati che tanto scienziati non erano, c’era poco coinvolgimento di quelli che avevano vissuto la prima ondata, quelli del nord ad esempio. Un Cts affidato ad Agostino Miozzo che, diciamo così, comunicava poco, non ti diceva, non faceva…Pure a me Miozzo diceva che gli atti del Cts erano tutti secretati. E come lavori con una cosa del genere? Secretati per cosa? Ma di che parliamo? È come se io venissi a operare te per tumore e ti tengo segreto che hai un tumore… E quando avevo dubbi li esprimevo. L’ho fatto anche in tv: sull’età e l’uso dei vaccini a seconda della curva epidemiologica, ad esempio. Quando ci son stati i primi dubbi sui fattori che determinavano complicanze severe come le trombosi ecc, io per primo ho detto che sarebbe stato giusto investigare e fare piena luce. E fui il primo a dire che probabilmente quei vaccini a seconda dell’andamento dell’epidemia potevano, diciamo, non essere necessari in determinate fasce d’età. Ho parlato della stratificazione di Pfizer e Moderna, dei vaccini a 16 e 18 anni…».

Da queste dichiarazioni alla procura di Sileri apprendiamo:

Il sottosegretario, di professione medico-chirurgo, non riceveva informazioni dall’Aifa e dal Comitato Tecnico Scientifico. Osserva come il CTS sia composto da troppi soggetti e non proprio qualificati per star lì (per i primi 12 mesi non vi fu un infettivologo/epidemiologo). Esprime perplessità sulla somministrazione indiscriminata del “vazzino”. Soprattutto ai giovani. Dice di aver sollecitato le autopsie, vietate di fatto da una circolare dell’AIFA, per comprendere come “agiva” la malattia Covid. Descrive i “vazzini” come “non necessari in alcune fasce d’età”.

E ora, ai centinaia di migliaia di ragazzi battezzati chi glielo va a raccontare?

Come glielo spieghi che se gli verrà una miocardite, una malattia autoimmune, che “quei vaccini a seconda dell’andamento dell’epidemia potevano, diciamo, non essere necessari in determinate fasce d’età”.

Italyland, il paese sempre in festa, 21 Marzo 2023

Marcello Aslan