Il “segreto” di Beppe Costa Incontri di Marcello Aslan

Come la linea di San Michele, una dorsale mistico-religiosa ad unire sette monasteri dedicati al santo, così corre un’altra linea immaginaria.
Daniela Dante

Ad unire Palestina, Albania, Romania, Danimarca, USA, Giappone… Venafro, Giovinazzo, Bisceglie, Roma, Anzio, Sardegna… un arabesco della poesia.

Beppe Costa è persona gentile, divertente, il cui tratto è l’umanità mai sopita, anche nel mezzo di qualche sfuriata, e si diverte a farci incontrare, commuovere, abbracciare.

In Puglia ha trovato l’affetto di Marco, Graziella, Vito, Nicola e tanti altri.


Sono stato testimone di quanta umanità si conservi in provincia. Fuori dalle metropoli tutto è più semplice, spontaneo.

Vero anche è stato tirato dentro un duello rusticano con un professore che dirige una storica rivista letteraria pugliese. Al prof. è “fuggita dal sen una voce” che, a ben vedere, avrebbe dovuto e potuto frenare.

Sicché!... Beppe, abituato a difendersi sin da bambino, dalle suore, dai preti, dagli amici non sempre sinceri, dalle mogliettine, da un certo “vasa vasa” del mondo letterario cui non ha mai partecipato, dai politici, critici, giornalisti... ha terremotato via social la comunità letteraria pugliese.

Suo malgrado, beninteso.

Nicola Alesini
Tirato dentro una “querelle” di cui fatichiamo a ritrovare la causa prima, talmente pretestuosa e a tratti grottesca appare oggi, a distanza di qualche mese.

Incidenti di percorso.

Di un viaggio che ha attraversato decenni, generazioni.

Centinaia di incontri, poesia, immagini e musica, presso scuole, circoli culturali, penitenziari.

Ora, ottuagenario, ha ridimensionato un poco i suoi impegni, non l’entusiasmo.

Compagni di questa bellissima avventura Marco Cinque, Marcos Vinicius, Barbara Alberti, Nicola Alesini, i Buçpapaj, Tendo, Sara, Claudio non li nomino tutti, mi perdoneranno.

L’omaggio al suo amico Buçkpapai è stato un affettuoso ricongiungimento, una testimonianza di quanto a volte inespresso se solo volessimo perseguire la bellezza dello stare assieme.

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Mark Lipman

Come un giocoliere si diletta a prendere gli elementi delle vite che il destino gli para davanti.

Qualche giorno addietro, il 18 Marzo 2023, ha organizzato un’altra serata nella libreria Pellicanolibri, in via di Casalotti, periferia romana.

Oggi più che mai, con mezzo pianeta sotto attacco delle forze del male (non so cosa o chi siano ma ho la certezza esistano ed operino alacremente), è opponendo un’energia uguale e contraria che possiamo contrastarne l’azione.

Fatico ad immaginare come la storia descriverà questi anni. 

Una cosa è certa, nulla sarà come prima.

Come un universo parallelo i poeti si incontrano.

Patrizia Nizzo

Parole e musica.  

Vibrazioni

L’universo è vibrazione.

Torniamo al 18 marzo, alle letture legate alla pubblicazione della’antologia Signornò, edito da Il mio libro, Seam, Ass. Pellicano, Kondo-PellicanoCul, da circa 10 anni.

Il libro è nato per dar voce alle poesie contro la guerra, poesie pacifiste… speriamo non ci sentano le Meloni, i Draghi, le Schlein, i Fubini, i Severgnini, le De Gregorio e tutta quella compagnia di giro che, tirata la volata a Big Pharma, ora spiana il terreno a quel “complesso militar-industriale” da cui ci mise in guardia, nel 1961, il presidente Eisenhowe.
Che oggi, nella democrazia che esporta democrazia con i missili, a parlar di pace si rischia il confino.

Così come son stati sospesi i dottori che negli ultimi tre anni si sono ostinati a curare i pazienti, talvolta radiati, da quell’ordine dei medici che assomiglia oramai ai “Sindacati Nazionali fascisti di categoria”.

Sara Capoccioni
Per questa decima edizione si è pensato di dedicare la giornata ai poeti che non sono più tra noi.

Anche per mondare il più possibile le letture da quel po’ di artefatto che si rischia quando si affrontano temi così complessi, dolorosi e attuali, ahimé !
Accompagnati dalla musica di Nicola Alesini e Marco Cinque, ci siamo alternati con le letture di Jack Hirshman, W.D. Ehrhart, Mahmoud Darwish, Ibrahim Nasrallah, Dale Ritterbusch, Paul Polansky, Ferruccio Brugnaro, Marilyn M. McMahon, Igiaba Scego e altri.

Nicola e Marco hanno affinato la loro sensibilità.

Fondono sonorità e voci, creano atmosfere in magica simbiosi con le parole.

Grazie.

Verso le 19 e 30, terminate le letture, abbiamo invitato il pubblico a proseguire la serata da Viktor.
Viktor è tra quelli che l’Istat chiama “lettori forti”.
Cuoco e, soprattutto, persona speciale, qualsiasi cosa voglia dire. Nato in Perù, ha girato il mondo ed ora accoglie i clienti nel suo caffè-bistrot con amorevoli attenzioni, in Via di Casalotti, al civico 247-249.


E così, avvolti dalle sue premure ci siamo lasciati cullare tra calici di vino, taglieri e…a fine serata, una cacio e pepe che ci ha riconciliato con questo strambo tornante della storia, con la vita.

Prima di salutarci, un grazie anche a Dante Costa che, con grande generosità, ospita babbo, amici e pubblico nella libreria Pellicanolibri.
    
Le foto in bianco/nero sono di Marco Pasqua